Siria, Afghanistan, Yemen. Somalia, Sud Sudan, Haiti. L’elenco potrebbe purtroppo continuare. Sono i paesi in cui il World Food Programme è stato costretto a ridurre la sua assistenza vitale per carenza di finanziamenti.
Sono tre le aree più importanti a cui i leader mondiali riuniti al vertice delle Nazioni Unite sul clima di Dubai devono dare priorità per rafforzare l’azione delle organizzazioni umanitarie come il WFP.
"Questo è il prezzo della guerra che gli innocenti pagano’: la Direttrice Esecutiva del WFP Cindy McCain invoca l'aiuto della comunità internazionale per "chi è ferito e malnutrito",
Il WFP sta fornendo assistenza alimentare di emergenza attraverso distribuzioni di denaro ai rifugiati, agli sfollati interni e alle comunità ospitanti.
Tra crescenti bisogni di finanziamento e spostamenti di persone, il WFP prevede di raggiungere con pasti pronti, sostegno nutrizionale e denaro milioni di persone colpite dal conflitto.
Dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi (UNHRD) ogni anno decine di voli e centinaia di tonnellate di aiuti di prima necessità partono per il mondo. Il 30 giugno 2021 sarà, invece, un pezzo del mondo a ritrovarsi nella città pugliese.