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L'insicurezza alimentare e la malnutrizione hanno raggiunto livelli allarmanti in Etiopia, dove sfollamenti diffusi, insicurezza, rischi di siccità e prezzi alimentari alle stelle stanno alimentando una crisi sempre più profonda.

La malnutrizione ha superato la soglia di emergenza a livello nazionale, con 4,4 milioni di donne e bambini piccoli che necessitano urgentemente di cure.

I conflitti regionali stanno aggravando la crisi, con l'arrivo di nuovi rifugiati con urgenti bisogni alimentari. In totale, l'Etiopia ospita oltre un milione di rifugiati, principalmente provenienti da Sud Sudan, Somalia, Eritrea e Sudan.

L'insicurezza ad Amhara rappresenta un rischio diretto per il WFP e i suoi partner e sta facendo aumentare i costi operativi.

Il WFP fornisce assistenza alimentare e nutrizionale, con un piano per sostenere 6,8 milioni di persone nel 2025.

Tuttavia, la nostra capacità di rispondere ai bisogni legati alla fame è gravemente compromessa da gravi carenze di finanziamenti. Senza finanziamenti urgenti, 2,6 milioni delle persone più vulnerabili dell'Etiopia potrebbero essere escluse dall'assistenza salvavita.

Si prevede che il WFP riceverà poco più della metà dei finanziamenti dell'anno scorso e necessita urgentemente di 230 milioni di dollari per continuare a fornire assistenza salvavita fino a marzo 2026.

La risposta del WFP all'emergenza in Etiopia

Risposta d'emergenza

Il WFP fornisce aiuti alimentari immediati a 1 milione di sfollati interni e persone vulnerabili in Etiopia nella regione di Somali e nel nord del paese. Il WFP fornisce, inoltre, cibo e trasferimenti in denaro a 800.000 rifugiati, inclusi 100.000 rifugiati sudanesi. Il WFP prevede di assistere mensilmente 680.000 bambini e donne incinte, inclusi 50.000 rifugiati, con programmi di prevenzione e cura della malnutrizione, inclusi voucher per alimenti freschi.

Come puoi aiutare

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