WFP sostiene i sopravvissuti al terremoto in Afghanistan
Storia | 8 Ottobre 2023
Emergenze
Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito l'Afghanistan il 31 agosto, uccidendo centinaia di persone e ferendone o colpendone altre migliaia.
Il WFP ha iniziato a distribuire biscotti ad alto contenuto energetico alle comunità vicine al confine con il Pakistan e sta inviando unità mobili di stoccaggio per supportare la più ampia risposta all'emergenza. Il Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite, UNHAS, gestito dal WFP, è inoltre pronto a operare voli aggiuntivi per il trasporto di passeggeri e merci nella città orientale di Jalalabad, vicino all'epicentro del sisma.
Il terremoto si aggiunge a una serie di crisi che stanno colpendo l'Afghanistan, aggravando una situazione umanitaria già allarmante. Il paese è già alle prese con una crescente malnutrizione, rimpatri forzati da Pakistan e Iran, una siccità sempre più intensa e un forte calo degli aiuti umanitari a causa delle limitate risorse finanziarie.
Due terzi delle famiglie con una donna a capofamiglia non possono permettersi l'alimentazione di base e le donne e le ragazze afghane sono quelle che hanno maggiormente bisogno dell'assistenza del WFP. Nonostante la stretta sulla loro istruzione, sul loro lavoro e sulle loro libertà, continuano a rivolgersi ai nostri centri per ricevere cibo e assistenza nutrizionale salvavita. Tuttavia, a causa della mancanza di fondi, il WFP è costretto a non poter far fronte ai bisogni di madri e bambini malnutriti nei centri nutrizionali.
Il WFP ha urgente bisogno di 568 milioni di dollari per operazioni salvavita fino a febbraio 2026.