Food For Gaza, un'iniziativa umanitaria italiana
Storia | 13 Agosto 2024
Emergenza
La situazione nel nord di Gaza si sta ulteriormente deteriorando.
In pratica l'intera area è sottoposta a ordini di evacuazione, con migliaia di famiglie costrette a fuggire tra intensi attacchi aerei e operazioni militari.
Le persone non hanno più modo di far fronte alla situazione, i sistemi alimentari sono crollati e persiste il rischio di carestia. L'ultimo rapporto del Food Security Phase Classification (IPC), che utilizza standard scientifici globali, prevede che oltre 1,95 milioni di persone a Gaza (il 91 percento della popolazione) affronteranno un'acuta insicurezza alimentare nei prossimi mesi.
Il World Food Programme (WFP) è sul campo a Gaza dall'inizio della crisi, per consegnare cibo salvavita ogni giorno nonostante le crescenti sfide. Ma senza accesso è impossibile raggiungere le persone bisognose.
Abbiamo costantemente chiesto di fermare i combattimenti per consentire al WFP e alle agenzie umanitarie di rispondere adeguatamente alla crisi. Se il flusso di assistenza non riprende, un milione di persone vulnerabili saranno private di questa ancora di salvezza.
Il WFP è fortemente preoccupato per gli sviluppi in Cisgiordania. La situazione è instabile, tra operazioni militari israeliane su larga scala, restrizioni di movimento e crescente violenza dei coloni. Questo sta facendo aumentare la fame.
Il WFP ha bisogno di 177 milioni di dollari per continuare il suo lavoro a Gaza e in Cisgiordania fino alla fine del 2024.