Un rapporto delle Nazioni Unite lancia l'allarme su 13 emergenze, tra cui cinque - Gaza, Sudan, Sud Sudan, Mali e Haiti - che vedono una minaccia immediata alla vita.
Le macchine prendono polvere nei panifici e le pentole restano vuote nei punti di ristoro mentre un nuovo rapporto conferma che la fame sta ancora peggiorando, scivolando verso inedia e carestia.
I mercati si stanno piano piano riprendendo con l’arrivo di un numero maggiore di beni, ma ancora non basta, dice il capo del World Food Programme in Palestina.
La sospensione arriva nel momento in cui le agenzie delle Nazioni Unite si uniscono per chiedere accesso umanitario sicuro mentre un nuovo rapporto conferma i peggiori timori.
Fondamentale avere dei corridoi sicuri per i rifornimenti e una pausa nelle ostilità per permettere un accesso umanitario sicuro per salvare vite umane, in assenza di segnali di una cessazione del conflitto.
Tre settimane di bombardamenti su Gaza hanno lasciato l’intera popolazione in condizioni disperate e catastrofiche. Il WFP sta cercando di aiutare oltre un milione di persone mentre scarseggiano acqua e cibo. Il racconto di un membro del WFP (che preferisce non divulgare il suo nome) descrive l'orrore, il dolore personale per la perdita di almeno sette membri della famiglia e alcuni amici, i suoi sogni per un futuro migliore e il motivo per cui il suo lavoro, nonostante tutto, deve andare avanti.