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Gli effetti del cambiamento climatico si registrano in tutte le regioni abitate del mondo. Il cambiamento climatico è una delle principali cause della fame che si soffre sul pianeta. Nell'ultimo decennio, 1,7 miliardi di persone sono state colpite da eventi meteorologici estremi e disastri dovuti al clima. Le comunità che meno contribuiscono alla crisi climatica sono quelle che maggiormente subiscono i suoi effetti e che posseggono limitate capacità di adattamento. 

La grande maggioranza di quanti soffrono la fame nel mondo è soggetta a shock e stress climatici. Per questo, se si vuole eradicare la fame, servono sforzi ambiziosi che migliorino la capacità di adattamento delle persone. La fame e la malnutrizione peggioreranno se non aiutiamo le comunità ad adattarsi alla nuova realtà della crisi climatica. Se la temperature media globale dovesse aumentare di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, ulteriori 189 milioni di persone si aggiungerebbero a quanti già soffrono la fame. In un mondo 4°C più caldo, 'aumento arriverebbe alla terribile cifra di 1,8 miliardi di persone. 

Il World Food Programme aiuta le comunità che vivono nell'insicurezza alimentare a prepararsi, rispondere e riprendersi da shock e stress climatici. Il WFP salva vite a seguito di disastri climatici. Inoltre, implementa soluzioni di gestione del rischio climatico in 28 paesi, a vantaggio di oltre sei milioni di persone. 

Costruire la resilienza al cambiamento climatico per un mondo a Fame Zero