Terremoto in Afghanistan: il WFP si prepara a rispondere. Aumenta il numero delle vittime
Il World Food Programme si sta preparando a rispondere al terremoto che ha colpito l'est dell'Afghanistan nelle prime ore di mercoledì 22 giugno, a 27 miglia dalla città di Khost, vicino al confine con il Pakistan.
Si riportano centinaia di vittime, e sono in corso missioni di soccorso per aiutare quanti sono rimasti intrappolati tra le macerie.
Secondo i rapporti, ci sono crolli nella provincia orientale di Paltika. Il WFP sta raccogliendo dati per organizzare i soccorsi alimentari con la sua flotta di 239 camion, che consegnano cibo in circa 800 centri di distribuzione in tutte e 34 le provincie del paese.
L'emergenza in Afghanistan è tra quelle più urgenti a cui sta facendo fronte il WFP. Sono state riportate condizioni simili alla carestia per almeno 20.000 persone nella provincia di Ghor, mentre quasi 20 milioni di persone, la metà di tutta la popolazione del paese, non ha cibo a sufficienza, secondo le ultime indagini.
Una economia in caduta libera, una stagione dopo l'altra di siccità, l'impennata dei prezzi del cibo e la pandemia di Covid-19 contribuiscono alle sofferenze senza fine di milioni di persone.
Video: Guarda la risposta del WFP in Afghanistan nel 2022
Mary-Ellen McGroarty, Direttrice WFP in Afghanistan, ha recentemente fatto un appello ai donatori per incrementare il loro sostegno per il paese dopo che il WFP e i suoi partner umanitari sono riusciti ad evitare la carestia nei duri mesi invernali.
Finora, il WFP ha fornito assistenza alimentare e nutrizionale d'emergenza a 18 milioni di persone in Afghanistan. A maggio, abbiamo raggiunto 320.000 persone nella provincia di Khost e più di 590.000 nella provincia di Paktika. Il WFP è sempre pronto ad agire rapidamente e ha bisogno di 1,5 miliardi di dollari per rispondere all'emergenza in Afghanistan per i prossimi sei mesi.