WFP sostiene i sopravvissuti al terremoto in Afghanistan
In seguito al terremoto di magnitudo 6.3 che, sabato 7 ottobre, ha colpito la provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale, il WFP è sul posto per fornire assistenza ai sopravvissuti. Le autorità stimano che il bilancio attuale delle vittime sia di 2.000 persone, con oltre 4.000 feriti e 1.400 sfollati.
A poche ore dal terremoto, le squadre del WFP di Herat hanno iniziato a distribuire biscotti ad alto contenuto energetico a 700 famiglie nei villaggi di Seya Aab, Koshak e Karnil. Molti di loro hanno perso la casa e tutto ciò che possedevano.
Le valutazioni sono in corso e il WFP si sta preparando a raggiungere fino a 70.000 persone colpite dal terremoto con cibo o denaro, e ha già preparato pacchi alimentari per 20.000 persone. Ogni pacco serve a sfamare una famiglia di sette persone per un mese e contiene farina di frumento fortificata e olio vegetale, legumi e sale.
"Questo terribile terremoto è il secondo sisma che colpisce il Paese in due mesi e arriva in un momento di immensi bisogni umanitari, quando 15 milioni di persone non sanno se mangeranno domani", ha detto Anamaria Salhuana, Vicedirettrice del WFP in Afghanistan.
I programmi del WFP in Afghanistan – dove un terzo della popolazione soffre di insicurezza alimentare – garantiscono che le persone colpite da conflitti, disastri e condizioni climatiche estreme ricevano il sostegno di cui hanno bisogno ovunque si trovino.
Il WFP ha urgentemente bisogno di 400 milioni di dollari per aiutare 7 milioni di persone tra le più vulnerabili a sopravvivere nei prossimi mesi, anche pre-posizionando il cibo in vista del rigido inverno afghano, quando intere comunità saranno tagliate fuori dagli aiuti.