La Giornata internazionale dei Popoli Indigeni del mondo ricorre il 9 agosto. Facciamo luce su alcuni fatti poco noti sulle comunità indigene e su come il WFP le sostiene.
Siria, Afghanistan, Yemen. Somalia, Sud Sudan, Haiti. L’elenco potrebbe purtroppo continuare. Sono i paesi in cui il World Food Programme è stato costretto a ridurre la sua assistenza vitale per carenza di finanziamenti.
"Questo è il prezzo della guerra che gli innocenti pagano’: la Direttrice Esecutiva del WFP Cindy McCain invoca l'aiuto della comunità internazionale per "chi è ferito e malnutrito",
Tra crescenti bisogni di finanziamento e spostamenti di persone, il WFP prevede di raggiungere con pasti pronti, sostegno nutrizionale e denaro milioni di persone colpite dal conflitto.
I programmi di alimentazione scolastica nutrono la speranza di milioni di bambini, i primi a soffrire le conseguenze della crisi alimentare globale. Nuovo rapporto WFP.
I mari sono al centro dei sistemi globali che rendono la terra abitabile. Non proteggere la biodiverità marina significa mettere a rischio la nostra salute, a cominiciare dal cibo che mangiamo e dall’ossigeno che respiriamo.
La scuola, il cibo, l'istruzione, la costruzione di una comunità e lo sviluppo di un paese. Una generazione istruita e in salute è alla base di un sviluppo sostenibile, duraturo e inclusivo.
Il friulano Paolo Battistin, ingegnere civile e strutturista, ci racconta la sua esperienza in prima linea con il World Food Programme per rispondere in modo rapido ed efficiente alle emergenze, ma non solo a quelle.
Grazie alla tempestività degli interventi, le comunità del nord del Senegal si sono salvate dalla crisi incombente. Ora, però, bisogna consolidare i risultati raggiunti.