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7 innovazioni del WFP per raggiungere l’obiettivo #FameZero

Dalla coltivazione di ortaggi nel deserto alla formazione digitale che permette ai rifugiati di continuare a lavorare ovunque si trovino
, WFP
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Una donna paga il cibo al supermercato attraverso una scansione dell'iride in un campo in Giordania per i rifugiati siriani. Foto: WFP/Mohammad Batah

In qualità di più grande agenzia umanitaria del mondo, la trasformazione digitale del World Food Programme abbraccia nuove tecnologie e dati che contribuiranno a realizzare l'obiettivo Fame Zero entro il 2030.

Tutte le operazioni del WFP si avvalgono di strumenti e approcci fortemente innovativi. L'innovazione è parte integrante della cultura del WFP: sette esempi per dimostrarlo.

Blockchain

In Giordania, il World Food Programme utilizza la tecnologia blockchain che permette a più di 100.000 rifugiati siriani di acquistare generi alimentari nei negozi locali utilizzando scansioni dell'iride invece di contanti, buoni o carte di credito. Alla cassa, i loro occhi ‘sbloccano' un conto virtuale e la spesa viene pagata senza che venga toccato il portafoglio. Ad oggi, più di 64 milioni di dollari sono stati erogati dal WFP attraverso il progetto Building Blocks, che rende i trasferimenti di denaro contante più veloci, meno costosi e più sicuri.

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H2Grow fa sì che i rifugiati possano coltivare orzo per nutrire il loro bestiame. Foto: WFP/Lourdes Melendo

Idroponica

H2Grow permette alle persone che rischiano di soffrire la fame di coltivare il proprio cibo in contesti ambientali difficili, utilizzando soluzioni saline al posto della terra. Il progetto è attivo in sette paesi.

Nel vasto e arido deserto dell'Algeria, che vede la più lunga crisi di profughi al mondo, più di 200 unità idroponiche producono foraggio per animali, aumentando la produzione di latte e carne di capra. Cio' migliora la sicurezza alimentare di alcune migliaia di rifugiati Saharawi, la maggior parte dei quali sono arrivati in questa area tra il 1975 e il 1976 per sfuggire alla violenza nel Sahara occidentale.

Inoltre, un progetto pilota H2Grow nelle baraccopoli desertiche di Lima, dove la malnutrizione rappresenta una seria minaccia per bambini e adulti, ha fornito a formazione e attrezzature per coltivare il proprio cibo a più di 200 donne. Molti coltivano ortaggi per diversificare l'alimentazione delle proprie famiglie, mentre alcuni vendono i loro prodotti per avere un reddito extra.

La Mappa della Fame LIVE (Hunger Map)

Questo sistema di monitoraggio utilizza l'Intelligenza Artificiale, l'apprendimento automatico e l'analisi dei dati per prevedere e monitorare l'entità e la gravità della fame in oltre 90 paesi quasi in tempo reale. In un unico luogo, si trovano flussi di informazioni sulla sicurezza alimentare, sulla nutrizione, sui conflitti, sul tempo e una varietà di dati economici, con strumenti avanzati di visualizzazione dei dati che convertono l'analisi a livello globale, nazionale e subnazionale. La mappa, lanciata insieme ad Alibaba Group all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di quest'anno, consente al WFP di monitorare i progressi e identificare le tendenze in anticipo, il che significa un processo decisionale meglio informato, risposte più rapide e riduzione dei costi.

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Il WFP organizza corsi di formazione per i partner governativi in Etiopia su come utilizzare i droni per attività umanitarie e di sviluppo. Foto: WFP/Katarzyna Chojnacka

Droni

Quando il ciclone Desmond ha colpito il Mozambico nel gennaio 2019, i droni hanno raccolto dati e rilevamenti successivi al disastro che hanno permesso una meglio informata ed adeguata risposta all'emergenza. Il WFP utilizza i droni anche per monitorare l'impatto dei cambiamenti climatici, osservando da vicino l'umidità, il suolo e la salute delle colture, e per fornire accesso a dati non visibili a occhio nudo. Il WFP sta formando il personale governativo sull'uso dei droni in paesi come l'Etiopia.

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I rifugiati vengono a conoscenza della smartcard SCOPE CODA, che sostituisce le tradizionali tessere per le razioni e tiene informati gli operatori sanitari sullo stato nutrizionale delle persone. Foto: WFP/Carlos Munoz

SCOPE CODA

Questa innovazione sostituisce i registri cartacei, le tessere delle razioni e i rapporti aziendali con una smartcard per il beneficiario e un database elettronico. Un server basato su cloud consente di trasferire rapidamente i dati anche in luoghi con bassa larghezza di banda e scarsa connettività o elettricità. SCOPE CODA è utilizzato nei programmi di nutrizione per oltre 15.000 beneficiari in paesi come il Sud Sudan, il Tagikistan e l'Uganda, fornendo non solo aiuto ai beneficiari, ma anche agli operatori sanitari, che vengono informati sullo stato di salute delle persone. I partner, compresi i governi, le altre agenzie delle Nazioni Unite e le ONG, utilizzano il medesimo database, il che aumenta il coordinamento. In programma vi è l'estensione della tecnologia anche ad altre attività del WFP.

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Gli studenti dell'Iraq settentrionale frequentano un corso di competenze digitali nell'ambito di un'iniziativa che sta aiutando i rifugiati a trovare lavoro. Foto: WFP

EMPACT

Un progetto unico che aiuta i giovani rifugiati e le comunità ospitanti ad uscire dagli effetti del conflitto o della crisi economica per costruirsi un futuro migliore. EMPACT ha già formato più di 2.700 studenti insegnando abilità digitali in Libano e Iraq, lavorando con una rete di organizzazioni leader nel settore privato.

Più del 50% dei laureati sono donne. I benefici includono il miglioramento delle prospettive di carriera, l'indipendenza finanziaria e una minore dipendenza dall'assistenza umanitaria. L'obiettivo è quello di raggiungere 20.000 studenti entro la fine del 2020, con piani immediati di espansione nell'Africa settentrionale e orientale.

Share TheMeal

L'apprezzatissima app ShareTheMeal rappresenta un modo semplice ma estremamente efficace per le persone di unirsi al WFP nel creare un mondo senza fame. Più di 1,6 milioni di utenti hanno donato oltre 47 milioni di pasti per un valore di oltre 23 milioni di dollari dal suo lancio nel 2015. Tra i beneficiari, famiglie coinvolte nel conflitto dello Yemen, rifugiati in Bangladesh, Libano e Uganda. Google e Apple hanno ripetutamente classificato ShareTheMeal come una delle migliori app nei loro store.

Scopri di più sulle innovazioni del WFP (in inglese)