Combattendo la malnutrizione in Madagascar, la missione del World Food Programme
Nel nostro lavoro di operatori umanitari del World Food Programme, abbiamo un obiettivo in mente: migliorare la vita delle persone, partendo dal cibo. In un mondo ideale, nessuno dovrebbe mai conoscere le sofferenze causate dalla mancanza di cibo e di una dieta sana, adeguata e variegata.
In Madagascar, il tasso di malnutrizione cronica colpisce il 47,3% dei bambini al di sotto dei cinque anni. Il problema riguarda anchela malnutrizione materna come anche le pratiche di alimentazione inadeguate per neonati e per bambini piccoli e l'insicurezza alimentare. L'alto tasso di malnutrizione cronica è un grave problema e una priorità nazionale in Madagascar.
È in questo contesto che lavora il WFP. Ci rechiamo nei villaggi più remoti del Madagascar per monitorare le condizioni dei bambini, delle donne in allattamento e in gravidanza e assistere tutti loro con interventi specifici e mirati. A questo si aggiungono gli interventi di sensibilizzazione della popolazione sull'educazione nutrizionale dei bambini, un elemento chiave per il loro sviluppo fisico cognitivo, specialmente durante i loro primi 1.000 giorni di vita (dal concepimento fino ai due anni di età).
Un buona parte del nostro lavoro consiste nel rendere le donne consapevoli del loro potenziale per diventare pienamente autosufficienti, anche attraverso gli strumenti che il WFP fornisce loro, come razioni di riso e olio per cucinare e nutrire i bambini. L'accento è posto sull'importanza di una dieta varia, che fornisca tutti i nutrienti essenziali per la crescita sana dei bambini. Le attività di sensibilizzazione comprendono anche l'educazione alla salute e all'igiene e laboratori culinari in modo che le donne possano preparare pasti sani e variegati per i propri figli.
Il sud del Madagascar è un'area particolarmente colpita dalla malnutrizione e dall'insicurezza alimentare. I rischi climatici sono una costante minaccia per la popolazione. Quest'area, povera di risorse idrogeologiche, é regolarmente colpita da siccità acute e ricorrenti carenze alimentari.
La diversificazione degli alimenti rappresenta uno degli obiettivi dei nostri programmi di intervento. Un obiettivo che è fortemente legato alle iniziative a favore della costruzione della resilienza ai cambiamenti climatici, migliorando la produzione agricola e dando gli strumenti agli agricoltori per superare shock futuri.
Come accedere a una dieta sana e varia in qualsiasi momento dell'anno? Come consentire a tutti i membri del villaggio di beneficiare dei loro raccolti e della loro crescente produttività per aprirsi ai mercati locali?
Nel villaggio di Mahatangy, ad esempio, 120 persone ricevono sostegno dal WFP e dall'ONG TransMad per la produzione agricola e la diversificazione delle colture. Con i punti d'acqua di TransMad, i lavoratori possono coltivare patate dolci, lenticchie, carote, manioca e fagioli.
"È imperativo avere il controllo del nostro futuro e trovare la soluzione ai problemi con ciò che abbiamo a disposizione. Questo è il principio dell'agricoltura", spiega Solo Handry Ratiarivelo, operatore umanitario del WFP nell'ufficio di Ampanihy. Grazie agli orti e al Progetto Stunting "siamo consapevoli di come si coltiva il terreno, della sua manutenzione e della sua gestione. Ad esempio, stiamo sviluppando soluzioni che proteggano le colture dai danni causati dalle infestazioni di insetti. Crediamo nella produzione biologica, che apporti salute per tutti".
"Il WFP ci supporta nel fornire formazioni specifiche agli agricoltori su tecniche agricole, gestione delle risorse, elaborazione e conservazione dei prodotti e trasferimento delle competenze", spiega Frank, di TransMad. "Con l'acqua, i beneficiari lavorano la terra e si preparano a iniziare la stagione che durerà da maggio a fine dicembre. Solo nel mese di dicembre 2018 abbiamo avuto un raccolto di 1.500 kg di carote!" annuncia con orgoglio Frank.
L'impatto duraturo sulla vita delle persone
Durante una sessione di sensibilizzazione sul trattamento della terra, le donne si scambiano idee sulla produzione: "Il 50% del raccolto è per noi e per nutrire le nostre famiglie. L'altra metà lo vendiamo al mercato locale. Con il ricavato della vendita, abbiamo un fondo di risparmio comunitario che usiamo per comprare e piantare nuovi semi. Teniamo da parte dei soldi da usare in caso di danni causati dal clima. Se non piove e non abbiamo abbastanza acqua, possiamo comprare cibo dai mercati e garantire così un'alimentazione sana per i nostri figli ", afferma una donna del gruppo.
Per le persone che il WFP assiste "L'acqua è una risorsa essenziale. Che piova o meno, dobbiamo assicurarci di avere una varietà di pasti. L'approvvigionamento idrico ci permette di coltivare e aumentare la nostra capacità di resilienza e la nostra capacità di far fronte a qualsiasi shock naturale".
Per Solo Handry, il passo successivo è aumentare la produzione degli agricoltori locali in modo che possano vendere le eccedenze e aumentare così il loro reddito. A questo si aggiunge il desiderio di creare una struttuura per la conservazione dei prodotti, al fine di garantirne il consumo a lungo termine.
Storia di Gaia Paradiso, WFP Communications officer in Madagascar.