WFP, OCHA e Caritas Internationalis, a nome di 520 soggetti internazionali lanciano un appello di 8,5 miliardi di dollari USA per interventi in 16 aree di crisi nel 2013.
GINEVRA/ROMA - L'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e l’agenzia ONU World Food Programme (WFP) avvertono che la grave mancanza di finanziamenti, i conflitti e i disastri, nonché le sfide poste alle catene di approvvigionamento, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e la perdita di reddito causati dal COVID-19, minacciano di lasciare milioni di rifugiati in Africa senza cibo.
ROMA – Si prevede che il numero di persone in stato di insicurezza alimentare acuta in tutto il mondo continuerà a crescere vertiginosamente, con la crisi alimentare che rafforza la sua presa su 19 "punti caldi della fame", a causa di conflitti crescenti, condizioni climatiche estreme e instabilità economica aggravata dalla pandemia e dagli effetti a catena della crisi in Ucraina.
Si è vicini ai livelli di fame registrati durante la crisi alimentare globale innescata dalla pandemia.
ROMA — È uscito oggi il rapporto dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP), Global Outlook 2025. Servono 16,9 miliardi di dollari all’agenzia per rispondere alle esigenze alimentari globali e all'allarmante divario tra bisogni e risorse.
ROMA – Un pasto base è ben al di là della portata per milioni di persone nel 2020 mentre la pandemia di Covid-19 si associa a conflitti, cambiamento climatico e shock economici nell’aggravare i livelli della fame nel mondo, secondo un nuovo studio pubblicato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme.
Sudan, Palestina, Sudan del Sud, Haiti e Mali rimangono luoghi di massima preoccupazione, con la Repubblica Democratica del Congo di nuovo un hotspot della fame sotto osservazione
Conflitti, condizioni meteorologiche estreme, shock economici, impatti persistenti del COVID-19 ed effetti a catena della guerra in Ucraina spingono milioni di persone nei paesi di tutto il mondo alla povertà e alla fame, mentre si rischia l'instabilità dei paesi per le impennate nei prezzi di cibo e carburante.Nuovo rapporto sui punti caldi della fame.
ROMA - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e il World Food Programme (WFP) hanno lanciato oggi un grave monito sulle molteplici crisi alimentari che incombono sul mondo, causate da conflitti, shock climatici, ricadute del COVID-19 e ingenti oneri del debito pubblico, ulteriormente esacerbati dagli effetti a catena della guerra in Ucraina che ha fatto salire i prezzi di cibo e carburante in molte nazioni in tutto il mondo. Questi shock hanno colpito contesti già caratterizzati da emarginazione rurale e fragili sistemi agroalimentari.
ROMA – Serena Rossi, attrice e cantante italiana di grande successo, è stata nominata Goodwill Ambassador del World Food Programme (WFP), agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma in prima linea nella lotta alla fame in 87 paesi fornendo assistenza alimentare alle persone colpite da conflitti, cambiamento climatico e disastri naturali. [Link al video della nomina in basso]
ROMA – Oggi, il Direttore Esecutivo dell’Agenzia delle Nazioni Unite World Food Programme (WFP) ha fatto un appassionato appello per la pace in un momento in cui sempre più evidenti sono i collegamenti tra conflitti, migrazioni e aumento della fame.
ADDIS ABEBA, Etiopia – Fame e malnutrizione sono in aumento in Etiopia. Milioni di persone non hanno sufficiente cibo nutriente a causa del conflitto in corso, dell'instabilità regionale, degli sfollamenti, della siccità e degli shock economici. È l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP). La risposta salvavita dell'organizzazione è gravemente ostacolata da critiche carenze nei finanziamenti, mentre 3,6 milioni di persone tra le più vulnerabili corrono il rischio imminente di perdere l'assistenza alimentare, comprese le cure per la malnutrizione di 650.000 donne e bambini.
N’DJAMENA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) lancia oggi l’allarme per l’imminente interruzione dell’assistenza alimentare e nutrizionale a 1,4 milioni di persone colpite dalla crisi in Ciad – compresi i rifugiati sudanesi appena arrivati – a causa della scarsità di fondi e in un contesto in cui le agenzie umanitarie si adoperano nella sfida di rispondere a una nuova ondata di rifugiati in fuga da un’inimmaginabile crisi umanitaria che si sta verificando nel vicino Darfur, tra notizie di uccisioni di massa, stupri e diffuse distruzioni.
NAIROBI – Fame e malnutrizione incombono su milioni di rifugiati in Africa orientale che dipendono, per sopravvivere, dall'assistenza dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP), mentre l'impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 riduce i vitali finanziamenti dei donatori.
DAKAR, Senegal – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) avverte che, senza finanziamenti urgenti, ad aprile si interromperà l'assistenza alimentare e nutrizionale salvavita nel Sahel Centrale e in Nigeria. Si prevede che, quest'anno, la stagione di magra, cioè il periodo tra i raccolti in cui la fame raggiunge il picco, arriverà prima del solito in tutta la regione del Sahel. Milioni di persone, tra cui rifugiati e sfollati interni, dipendono ancora dall'assistenza alimentare del WFP per sopravvivere.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è onorata di accettare il Premio Nobel per la Pace 2020 il 10 dicembre alle 13 ora italiana, in un cerimonia che sottolinea il riconoscimento del nostro ruolo nella lotta alla fame e nel promuovere la pace in aree di conflitto.
TOKYO – Su invito del governo del Giappone, Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), da oggi si trova in Giappone per una visita di due giorni per partecipare all’Assemblea Mondiale per le Donne (WAW! Tokyo 2014).