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L’obiettivo fotografico al servizio degli obiettivi di sviluppo del Millennio

Il cibo dove non c’è” : è questo il titolo della mostra fotografica organizzata dal Programma Alimentare Mondiale, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di aiuto alimentare di emergenza, in occasione delle giornate della Cooperazione internazionale allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.

La mostra, inaugurata a Roma il 4 novembre, racconta - attraverso 18 istantanee d’autore - cosa significa soffrire la fame, ogni giorno, per mesi e mesi, e come il PAM si mobilita per alleviare le sofferenza di milioni di persone nel mondo.

Nel tempo che avete impiegato a leggere queste righe, infatti, un bambino è morto di fame, o per cause ad essa strettamente connesse. Ci sono 852 milioni di persone, nel mondo, che non hanno un pasto sicuro al giorno. L’obiettivo fotografico restituisce loro una voce e un volto raccontando storie solitamente sepolte e annullate nella grande cacofonia dell’informazione mondiale.

Chi visita la mostra fotografica del PAM verrà trasportato da Banda Aceh, nell’Indonesia dello tsunami, al Sudan, passando attraverso la Libia e il deserto del Sahara, dove un convoglio di 40 camion libici ha trasportato cibo del PAM per le migliaia di rifugiati del Darfur.

Tra i fotografi che partecipano alla mostra, uno spazio particolare è dedicato a Sheila McKinnon, fotografa e giornalista, che espone le immagini scattate nei suoi viaggi in Africa, Asia ed Europa.

Libreria Bibli, via dei Fienaroli 28, Roma, dal 4 al 20 novembre. Aperta tutti i giorni, festivi inclusi, sino alle 24.00