Capo del PAM visita la Base delle Nazioni Unite di Brindisi a pochi giorni dalla partenza dei soldati italiani per il Libano
Brindisi, 31-08-06 (comunicato stampa) - E’ prevista per domani, 1 settembre, la visita ufficiale del Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) James Morris, alla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, gestita dal giugno 2000 dal PAM.
L’agenzia ONU per gli aiuti umanitari, con quartier generale a Roma, infatti, gestisce la Base di Brindisi per conto di tutti gli organismi della Nazioni Unite, le organizzazioni non governative e la comunità internazionale.
Incontri istituzionali
Il Direttore Esecutivo - che nel suo tour brindisino sarà accompagnato dal Capo dei Servizi Logistici del PAM, Amer Daoudi - incontrerà, alle ore 11, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – per la prima volta in visita a UNHRD - e le autorità civili, militari e religiose che, insieme ai rappresentanti della stampa, effettueranno una visita alla Base Umanitaria brindisina dislocata presso l’aeroporto Militare. Nel primo pomeriggio, Morris incontrerà il Vice Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Ministro Giuseppe Morabito.
Barca 'Fight Hunger'
Successivamente si recherà al porto turistico dove è ormeggiata ‘’Fight Hunger’’, l’imbarcazione con la quale UNHRD ha partecipato all’edizione 2006 della regata Brindisi-Corfù per raccogliere fondi a favore dei progetti di alimentazione scolastica del PAM. Alla vigilia della sua visita, James Morris ha voluto ricordare il ruolo cruciale di UNHRD in molte delle emergenze complesse degli ultimi anni (la più recente in Libano) grazie al sostegno essenziale del governo italiano.
Aiuti per il Libano
Proprio da Brindisi erano partiti i primi aiuti alimentari del PAM per il Libano a bordo della nave della marina militare San Giorgio, a cui erano seguiti un ponte aereo per la Siria, quattro voli per Beirut effettuati con il sostegno del governo portoghese, il noleggio di una nave cargo e, infine, l’invio di ulteriori aiuti alimentari sulla nave militare italiana San Marco.
Supporto tempestivo
“Dobbiamo ringraziare il Ministero degli Affari Esteri del Governo Italiano per la grande generosità”, ha detto Morris. Strutture così cruciali nelle emergenze possono fornire un supporto tempestivo che, in poche ore, consente di soccorrere le vittime dei disastri, salvando in tal modo tante viteJames Morris, Direttore Esecutivo PAM
“Strutture così cruciali nelle emergenze possono fornire un supporto tempestivo che, in poche ore, consente di soccorrere le vittime dei disastri, salvando in tal modo tante vite. La nostra riconoscenza va anche al Ministero della Difesa, per gli spazi messi a disposizione della comunità umanitaria internazionale e per il progetto di espansione in atto nella ex Base USAF di San Vito dei Normanni. L’accordo, firmato nel 1994 tra il Segretario Generale delle Nazioni Unite ed il Governo Italiano, per l’impiego di installazioni Militari per Operazioni di Mantenimento di Pace ed Operazioni Umanitarie, rappresenta una delle più grandi espressioni di solidarietà”, ha aggiunto Morris.
Dal giugno 2000, data di apertura della Base, UNHRD ha dato il proprio sostegno a tutte le emergenze di maggior impatto, come quelle in Afghanistan, Sudan ed, attualmente, in Libano.
Volume delle attività in crescita costante
Nei primi mesi del 2000, da Brindisi, furono inviate, in vari paesi, circa 750 tonnellate di aiuti umanitari, per un valore di oltre 2,5 milioni di dollari. Il volume di attività della Base è progressivamente aumentato, sino a consentire, nel 2005, l’invio di oltre 3.500 tonnellate di aiuti, per un valore di circa 13 milioni di dollari.
Interventi
In media UNHRD assiste circa 30 paesi l’anno colpiti da catastrofi naturali o da emergenze complesse, effettuando circa 130 spedizioni annue. Nel solo 2005 sono stati registrati inoltre 776 giorni/uomo di missione (circa 25 mesi) nelle suddette aree ed, in particolare, nel sud-est asiatico a seguito dello Tsunami, in Sudan durante la crisi del Darfur, in Pakistan a seguito del terremoto.
Apertura altre Basi
I risultati ottenuti dopo sei anni di attività di UNHRD, hanno incoraggiato il PAM ad aprire analoghe Basi in altre aree strategiche del mondo, con lo scopo di dare risposte ancora più rapide ed efficaci alle grandi emergenze, siano esse dovute a catastrofi naturali che causate dall’uomo. Il progetto assegna alla Base brindisina un ruolo centrale di coordinamento operativo e di sostegno alle altre Basi.