Aumentano gli attacchi ai convogli di cibo, a rischio le operazioni del PAM
Khartoum, 25-07-07 (comunicato stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha condannato oggi la drammatica escalation di attacchi agli operatori umanitari e ai convogli di cibo in Darfur. In pericolo le attività del PAM che portano assistenza a milioni di affamati nella zona sudanese lacerata dagli scontri.
“Nelle ultime due settimane, nove convogli di cibo sono stati attaccati da uomini armati in Darfur”, ha dichiarato Kenro Oshidari, rappresentante del PAM in Sudan. “Con una frequenza ormai allarmante lo staff del PAM e i suoi collaboratori, sotto la minaccia di armi, vengono fermati, trascinati fuori dalle vetture e derubatiKenro Oshidari, rappresentante del PAM in Sudan.
Con una frequenza ormai allarmante lo staff del PAM e i suoi collaboratori, sotto la minaccia di armi, vengono fermati, trascinati fuori dalle vetture e derubati”.
Oshidari ha fatto appello a tutte le parti in conflitto in Darfur affinchè garantiscano la sicurezza degli operatori umanitari, cosicchè il PAM e altre organizzazioni umanitarie possano continuare ad operare salvando vite umane.
“Questi attacchi indegni, che prendono a bersaglio proprio quelle persone che vogliono aiutare i più bisognosi del Darfur, devono essere fermati”, ha aggiunto. Dall’inizio del 2007, 18 convogli del PAM sono stati attaccati da uomini armati che hanno preso con la forza quattro jeep. Altri sei veicoli, tra camion e jeep, sono stati rubati e 10 persone, tra staff e collaboratori, sono state rapite o detenute.
L’operazione in Darfur è la più grande del PAM, impegna 790 membri dello staff che sfamano più di due milioni di persone ogni mese. Il PAM inoltre affitta veicoli commerciali per trasportare cibo nella regione. Quest’anno l’agenzia prevede di distribuire sino a 450.000 tonnellate di cibo in Darfur, con un costo di circa mezzo miliardo di dollari.
A causa della mancanza di sicurezza , a giugno il PAM non ha potuto assistere 170.000 persone: si tratta di un considerevole aumento rispetto al dato dello scorso marzo quando 60.000 persone non sono state raggiunte. A seguito degli attacchi ai convogli delle ultime settimane, la strada che congiunge Nyala, capitale dello stato del sud Darfur, con la città di Kass è stata dichiarata off limits per il personale delle Nazioni Unite. Le misure hanno creato problemi anche nella consegna di cibo alla città di Kabkabiya, nel nord Darfur.
Il personale di sicurezza dell’ONU ha dichiarato che gli attacchi ai veicoli sono, ora, la principale preoccupazione per le organizzazioni umanitarie in Darfur. Desta particolare preoccupazione il fatto che membri dello staff siano stati rapiti e i loro mezzi rubati, cosicchè i rapinatori sono potuti scappare prima che fosse dato l’ allarme. Ad oggi, tutto il personale del PAM coinvolto in questi episodi, è stato rilasciato, anche se alcuni di loro hanno riportato ferite e sono stati ricoverati in ospedale.