ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è grata per il contributo di 12 milioni di euro da parte del Governo italiano che aiuterà a fornire aiuti alimentari di cui si ha un disperato bisogno a Gaza. Le famiglie sono ripetutamente sfollate e lottano per sopravvivere in condizioni di fortuna e a temperature molto alte.
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta espandendo urgentemente la sua assistenza alimentare e nutrizionale di emergenza nel Sudan dilaniato dalla guerra a fronte dell’incombente minaccia di carestia, mentre peggiorano le condizioni dei civili e i combattimenti si intensificano in aree quali El Fasher e Khartoum.
ROMA – La carestia è imminente nel nord della Striscia di Gaza e l’intera popolazione di Gaza sta affrontando l’insicurezza alimentare a livelli di crisi o peggiori, secondo il nuovo rapporto IPC (Integrated Food Security Phase Classification) pubblicato oggi.
GIUBA – La guerra in Sudan ha distrutto milioni di vite e creato la più grande crisi di sfollati del mondo. Ora questa catastrofe rischia anche di diventare la più grande crisi alimentare al mondo, a meno che i combattimenti non cessino. E' l'allarme lanciato oggi da Cindy McCain, Direttrice esecutiva WFP, al termine di una visita in Sud Sudan, dove ha incontrato famiglie in fuga dalla violenza e da una emergenza fame che peggiora ogni giorno di più in Sudan.
La situazione è specialmente seria nel nord, dove un bambino su sei, al di sotto dei due anni, soffre di malnutrizione acuta.
GINEVRA/NEW YORK/ROMA – Nella Striscia di Gaza, è a rischio la salute di bambini e donne in gravidanza e che allattano a causa di un forte aumento della malnutrizione, secondo una nuova e approfondita analisi pubblicata dal Global Nutrition Cluster.
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) chiede urgentemente alle parti in guerra in Sudan di fornire garanzie immediate per la consegna sicura e senza ostacoli di assistenza alimentare umanitaria alle zone del paese colpite dal conflitto, in particolare lungo le linee dei fronti dove civili sfollati e affamati sono intrappolati e tagliati fuori dall’assistenza umanitaria salvavita.
ROMA/GINEVRA/NEW YORK – Secondo le agenzie delle Nazioni Unite, è urgente una svolta nel flusso di aiuti umanitari a Gaza, con l’aumento del rischio di carestia e del numero di persone esposto ad epidemie di malattie letali. I responsabili del Word Food Programme (WFP), dell’UNICEF e dell’OMS affermano che l'arrivo di un numero sufficiente di rifornimenti a Gaza e la loro distribuzione dipendono dall'apertura di nuove vie d'accesso, dall'autorizzazione di un maggior numero di camion a superare i controlli di frontiera ogni giorno, dalla riduzione delle restrizioni al movimento degli operatori umanitari e dalla garanzia di sicurezza per le persone che accedono e distribuiscono gli aiuti.
GERUSALEMME EST – Mercoledì oltre 750 tonnellate di cibo salvavita sono entrate a Gaza con un convoglio di 46 camion organizzato dal World Food Programme (WFP) e dalla Jordan Hashemite Charity Organization (JHCO). Dal 7 ottobre, quando le ostilità si sono intensificate, è la prima volta che un convoglio di aiuti diretto a Gaza parte dalla Giordania.
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è stata costretta a sospendere temporaneamente l’assistenza alimentare in alcune parti dello Stato di Gezira, in Sudan, a causa del diffondersi dei combattimenti a sud e ad est della capitale Khartoum. Si tratta di una grave battuta d’arresto per gli sforzi umanitari nel granaio del paese, dove il WFP ha regolarmente fornito aiuti a oltre 800.000 persone, molti dei quali erano fuggiti dai combattimenti a Khartoum.
ROMA – La ripresa delle ostilità a Gaza non farà altro che intensificare la catastrofica crisi alimentare che già minaccia di sopraffare la popolazione civile.
GAZA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha consegnato cibo di cui si aveva disperatamente bisogno a più di 120.000 persone a Gaza durante la pausa iniziale dei combattimenti, ma ha sottolineato come i rifornimenti che è stata in grado di fornire sono lontani dal rispondere alle necessità per i livelli di fame riscontrati dallo staff nei rifugi delle Nazioni Unite e nelle comunità.
Solo il 10 per cento delle forniture alimentari necessarie sono entrate a Gaza dall’inizio del conflitto e ora la Striscia si trova ad affrontare un enorme deficit alimentare e una fame diffusa. Quasi l’intera popolazione ha un disperato bisogno di assistenza alimentare. E' questo l'allarme del World Food Programme.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme è grata per il sostegno dell’Unione Europea nel potenziamento della capacità logistica dei centri umanitari gestiti dalla Mezzaluna Rossa egiziana nella regione del Sinai, in Egitto, che svolgono un ruolo fondamentale per le operazioni umanitarie per la popolazione di Gaza.
JUBA – I bambini nelle zone colpite dalle inondazioni in Sud Sudan potrebbero dover affrontare livelli estremi di malnutrizione nella prima metà del 2024, mentre la crisi climatica colpisce duramente il paese, è l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
ROMA – Le condizioni catastrofiche in cui vivono centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza rischiano di peggiorare ulteriormente, a causa della grave carenza di carburante che minaccia di bloccare il cibo e altre operazioni umanitarie.
NEW YORK/GINEVRA/ROMA 22 ottobre 2023 – ““Un primo, ma limitato, carico di aiuti umanitari salvavita delle Nazioni Unite e della Mezzaluna Rossa egiziana è entrato oggi a Gaza con 20 camion, passando attraverso il valico di Rafah.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha rinnovato oggi il suo appello per un accesso umanitario duraturo a Gaza, dove centinaia di migliaia di persone in fuga dalla violenza hanno disperatamente bisogno di cibo, acqua e forniture mediche, mentre rifornimenti umanitari stanno convergendo al confine egiziano con Gaza. Il WFP ha stock di cibo per 244.000 persone posizionati vicino al confine con Gaza. Ulteriori forniture alimentari stanno arrivando nel nord-est dell’Egitto, dove si sta allestendo un centro logistico per l’assistenza.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha lanciato un’operazione di emergenza per fornire cruciale assistenza alimentare a oltre 800.000 persone a Gaza e in Cisgiordania che si trovano in gravi difficoltà, senza accesso a cibo, acqua e forniture essenziali.
ROMA – L'agenzia ONU World Food Programme (WFP) è profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione in Israele e nello Stato di Palestina e per l’impatto di questo conflitto sulle popolazioni colpite.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) condanna fermamente il saccheggio di uno degli hub logistici dell'agenzia nel Sudan centro-meridionale. L'attacco ai magazzini del WFP a El Obeid mette a rischio l'assistenza alimentare per 4,4 milioni di persone colpite dal conflitto.
ROMA/PORT SUDAN – Nei prossimi mesi si potrebbero aggiungere tra i 2 e i 2,5 milioni di persone tra quanti già soffrono la fame in Sudan, come conseguenza delle violenze in corso nel paese. Ѐ l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP). Ciò porterebbe l'insicurezza alimentare acuta in Sudan a livelli record, con oltre 19 milioni di persone colpite, cioè due quinti della popolazione.
ROMA/KHARTOUM – L'esplosione delle violenze in Sudan ha il potenziale per far precipitare nella fame milioni di persone. Il World Food Programme (WFP) è stato costretto a sospendere temporaneamente le operazioni che forniscono cibo salvavita e assistenza in denaro in un paese in cui un terzo della popolazione fatica a procurarsi sufficiente cibo.
DAKAR - Entro giugno, l'insicurezza alimentare acuta sarà ai massimi storici degli ultimi dieci anni in Africa occidentale e centrale, secondo un nuovo studio. Preoccupano l’espansione dell'insicurezza alimentare nei paesi costieri e livelli catastrofici di fame che colpiscono zone in Burkina Faso e in Mali colpite dal conflitto, dove l’insicurezza rappresenta un forte ostacolo all'assistenza umanitaria.
Roma - Sono sconvolta e affranta dalla tragica morte di tre operatori umanitari del World Food Programme avvenuta sabato 15 aprile a causa delle violenze a Kabkabiya, nel Darfur settentrionale, mentre svolgevano il loro lavoro salvavita in prima linea nella crisi alimentare globale. Nello stesso incidente sono rimasti feriti anche due operatori umanitari del WFP. Le famiglie di questi operatori dediti al loro lavoro sono state informate, siamo al loro fianco e a quello dell’intera famiglia del WFP in questo momento terribile.