GAZA, Palestina - A tre settimane dal cessate il fuoco, il World Food Programme (WFP) ha distribuito pacchi alimentari a un milione di persone nella Striscia di Gaza, nell'ambito di un'ampia operazione volta a contrastare la fame nel territorio devastato dalla guerra. Ma per continuare a espandere le operazioni al livello richiesto, le squadre umanitarie hanno bisogno che siano aperti più varchi e che si dia accesso a strade chiave all'interno di Gaza.
PORT SUDAN, Sudan – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) chiede con urgenza accesso senza ostacoli per la predisposizione immediata di assistenza alimentare in zone chiave del Sudan. L'ostruzionismo deliberato delle parti in campo e l'imminente stagione delle piogge minacciano, infatti, di rendere vaste aree del paese inaccessibili via terra. Senza un intervento rapido, il WFP avverte che milioni di persone vulnerabili potrebbero essere tagliate fuori dagli aiuti salvavita, mettendo a serio rischio i fragili progressi umanitari.
MANDALAY, Myanmar – A 48 ore dal potente terremoto che ha colpito il Myanmar centrale venerdì pomeriggio 28 marzo, l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), ha iniziato a distribuire cibo d’emergenza alle comunità colpite dal sisma. Finora il WFP ha raggiunto oltre 24.000 sopravvissuti al terremoto in quattro aree, Mandalay, Naypyitaw, Sagaing e Shan, e sta intensificando gli sforzi per assistere 850.000 persone colpite.
GAZA, Palestina – Centinaia di migliaia di persone a Gaza sono di nuovo a rischio di fame grave e malnutrizione mentre le scorte alimentari umanitarie nella Striscia diminuiscono e i confini rimangono chiusi agli aiuti. Nel frattempo, l'espansione dell'attività militare a Gaza sta gravemente compromettendo le operazioni di assistenza alimentare e ogni giorno mettendo a rischio la vita degli operatori umanitari.
GAZA/CAIRO – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha raggiunto più di 330.000 persone a Gaza con assistenza alimentare nella prima settimana dall’inizio del cessate il fuoco, con pacchi alimentari, pasti caldi e assistenza in denaro alle famiglie esauste dopo mesi di guerra.
PORT-AU-PRINCE – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta ampliando le sue operazioni ad Haiti in risposta alle crescenti esigenze alimentari in una crisi della fame causata principalmente da violenze e sfollamenti.
BEIRUT – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha fornito assistenza di emergenza a oltre mezzo milione di persone in Libano dall'inizio dell'escalation del conflitto. L'agenzia sta facendo affidamento sui piani di contingenza che includevano il pre-posizionamento di scorte alimentari all'interno del paese. Il WFP continua a intensificare le sue operazioni con l'obiettivo di raggiungere un milione di persone. Le squadre WFP sul campo lavorano 24 ore su 24 per fornire assistenza alimentare urgente alle comunità colpite in tutto il Libano.
I camion del WFP arrivano nel campo di Zamzam, colpito dalla carestia, nel Darfur settentrionale; oltre 700 camion in viaggio verso diverse località del Sudan.
IL CAIRO – A dieci mesi dall'inizio della guerra, gli abitanti di Gaza sono ammassati in uno spazio sempre più ristretto, senza servizi igienici o assistenza sanitaria adeguati, e vengono ripetutamente sradicati da ordini di evacuazione che compromettono anche i centri di assistenza destinati a supportarli, tra cui le distribuzioni di cibo e le cucine comunitarie sostenute dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
PORT SUDAN – L’agenzia ONU Word Food Programme è riuscita a portare rifornimenti alimentari e nutrizionali di cui si ha disperatamente bisogno nel Darfur. Si tratta della prima assistenza del WFP che raggiunge dopo mesi la regione devastata dalla guerra. Tuttavia, il WFP avverte che, a meno che il popolo sudanese non riceva un flusso costante di aiuti attraverso tutti i possibili corridoi umanitari – dai paesi vicini e oltre le linee del fronte – la catastrofe alimentare del paese non potrà che peggiorare.
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) chiede urgentemente alle parti in guerra in Sudan di fornire garanzie immediate per la consegna sicura e senza ostacoli di assistenza alimentare umanitaria alle zone del paese colpite dal conflitto, in particolare lungo le linee dei fronti dove civili sfollati e affamati sono intrappolati e tagliati fuori dall’assistenza umanitaria salvavita.
ROMA/GINEVRA/NEW YORK – Secondo le agenzie delle Nazioni Unite, è urgente una svolta nel flusso di aiuti umanitari a Gaza, con l’aumento del rischio di carestia e del numero di persone esposto ad epidemie di malattie letali. I responsabili del Word Food Programme (WFP), dell’UNICEF e dell’OMS affermano che l'arrivo di un numero sufficiente di rifornimenti a Gaza e la loro distribuzione dipendono dall'apertura di nuove vie d'accesso, dall'autorizzazione di un maggior numero di camion a superare i controlli di frontiera ogni giorno, dalla riduzione delle restrizioni al movimento degli operatori umanitari e dalla garanzia di sicurezza per le persone che accedono e distribuiscono gli aiuti.
GERUSALEMME EST – Mercoledì oltre 750 tonnellate di cibo salvavita sono entrate a Gaza con un convoglio di 46 camion organizzato dal World Food Programme (WFP) e dalla Jordan Hashemite Charity Organization (JHCO). Dal 7 ottobre, quando le ostilità si sono intensificate, è la prima volta che un convoglio di aiuti diretto a Gaza parte dalla Giordania.
ROMA – La ripresa delle ostilità a Gaza non farà altro che intensificare la catastrofica crisi alimentare che già minaccia di sopraffare la popolazione civile.
GAZA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha consegnato cibo di cui si aveva disperatamente bisogno a più di 120.000 persone a Gaza durante la pausa iniziale dei combattimenti, ma ha sottolineato come i rifornimenti che è stata in grado di fornire sono lontani dal rispondere alle necessità per i livelli di fame riscontrati dallo staff nei rifugi delle Nazioni Unite e nelle comunità.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme è grata per il sostegno dell’Unione Europea nel potenziamento della capacità logistica dei centri umanitari gestiti dalla Mezzaluna Rossa egiziana nella regione del Sinai, in Egitto, che svolgono un ruolo fondamentale per le operazioni umanitarie per la popolazione di Gaza.
ROMA – Le condizioni catastrofiche in cui vivono centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza rischiano di peggiorare ulteriormente, a causa della grave carenza di carburante che minaccia di bloccare il cibo e altre operazioni umanitarie.
NEW YORK/GINEVRA/ROMA 22 ottobre 2023 – ““Un primo, ma limitato, carico di aiuti umanitari salvavita delle Nazioni Unite e della Mezzaluna Rossa egiziana è entrato oggi a Gaza con 20 camion, passando attraverso il valico di Rafah.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha rinnovato oggi il suo appello per un accesso umanitario duraturo a Gaza, dove centinaia di migliaia di persone in fuga dalla violenza hanno disperatamente bisogno di cibo, acqua e forniture mediche, mentre rifornimenti umanitari stanno convergendo al confine egiziano con Gaza. Il WFP ha stock di cibo per 244.000 persone posizionati vicino al confine con Gaza. Ulteriori forniture alimentari stanno arrivando nel nord-est dell’Egitto, dove si sta allestendo un centro logistico per l’assistenza.
Aggiornamento operativo. PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme ha fornito assistenza alimentare di emergenza a più di un milione di persone in Sudan nelle sei settimane dalla ripresa delle operazioni il 3 maggio. Il WFP aveva brevemente sospeso le operazioni allo scoppio del conflitto, ma da allora ha rapidamente aumentato le distribuzioni di cibo, fornendo assistenza salvavita in 14 dei 18 Stati mentre continuano i combattimenti e la situazione umanitaria peggiora sempre di più.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) condanna fermamente il saccheggio di uno degli hub logistici dell'agenzia nel Sudan centro-meridionale. L'attacco ai magazzini del WFP a El Obeid mette a rischio l'assistenza alimentare per 4,4 milioni di persone colpite dal conflitto.
Brindisi - La Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi è la protagonista della nuova serie di “Solidali d’Italia”, il racconto di Rai Italia sull’impegno italiano nelle crisi umanitarie e nello sviluppo sostenibile. I due nuovi episodi, dal titolo “Le Basi della speranza”, sono stati trasmessi in anteprima il 2 e 9 dicembre sui canali della Rai per gli italiani all’estero nei quattro continenti extraeuropei, e sono ora disponibili sulla piattaforma di streaming gratuita RaiPlay.