Nelle ultime quattro settimane, il WFP è riuscito a distribuire solo 9.000 tonnellate di aiuti alimentari all'interno di Gaza, una minima frazione di ciò di cui una popolazione di 2,1 milioni di persone affamate ha bisogno.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) accoglie con favore gli ultimi sforzi del G7 per mettere la sicurezza alimentare e la nutrizione in situazioni di conflitto e in contesti fragili al centro della sua agenda di sviluppo.
DAKAR - Entro giugno, l'insicurezza alimentare acuta sarà ai massimi storici degli ultimi dieci anni in Africa occidentale e centrale, secondo un nuovo studio. Preoccupano l’espansione dell'insicurezza alimentare nei paesi costieri e livelli catastrofici di fame che colpiscono zone in Burkina Faso e in Mali colpite dal conflitto, dove l’insicurezza rappresenta un forte ostacolo all'assistenza umanitaria.
Fame e carestia continueranno e la ripresa dagli impatti della pandemia Covid-19 sarà ineguale a meno che più donne nelle aree rurali e urbane non occupino posizioni di leadership con maggiore potere decisionale, affermano i capi delle tre agenzie alimentari delle Nazioni Unite presenti a Roma – FAO, IFAD e WFP – in occasione dell’evento organizzato per la Giornata internazionale della Donna l'8 marzo.
OUAGADOUGOU - L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è grata per il contributo di 3,5 milioni di Euro del governo italiano, che servirà a fornire assistenza alimentare e a sviluppare progetti di ripresa rapida per decine di migliaia di persone colpite dalla grave crisi umanitaria in corso in Burkina Faso.
OUAGADOUGOU - L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è grata per il contributo di 3 milioni di Euro del governo italiano, che servirà a fornire assistenza nutrizionale agli sfollati delle regioni del Centre-Nord e Sahel in Burkina Faso.
LUSAKA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è grata per il contributo di 500.000 euro del governo italiano, che sarà utilizzato per fornire cibo a quanti soffrono le conseguenze della siccità in Zambia.
JUBA – Nonostante un lieve miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare da giugno 2019, oltre la metà della popolazione del Sud Sudan, circa 6,35 milioni di persone, non ha la certezza di un pasto sicuro. È questo l’allarme lanciato da FAO, UNICEF e World Food Programme.