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Per evitare la carestia il WFP espande la risposta di emergenza in Sudan colpito dal conflitto

WFP/Abubaker Garelnabei. Donna dà da mangiare a una bambina la cui madre è in cerca di lavoro
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta espandendo urgentemente la sua assistenza alimentare e nutrizionale di emergenza nel Sudan dilaniato dalla guerra a fronte dell’incombente minaccia di carestia, mentre peggiorano le condizioni dei civili e i combattimenti si intensificano in aree quali El Fasher e Khartoum.

Il WFP sta potenziando la sua assistenza per fornire cibo salvavita e assistenza nutrizionale a ulteriori cinque milioni di persone entro la fine di quest’anno, raddoppiando il numero di persone originariamente previste all’inizio del 2024. La fame si sta aggravando in Sudan e nei paesi vicini verso i quali milioni di persone sono fuggite, creando una crisi alimentare che potrebbe diventare la più grande del mondo.

“Il Sudan è nella morsa di una fame diffusa e della malnutrizione. Il WFP continua ad espandere la propria assistenza alimentare e nutrizionale per raggiungere milioni di persone che vivono quotidianamente gli orrori della guerra. La situazione è già catastrofica e potrebbe facilmente peggiorare ulteriormente a meno che il sostegno non raggiunga tutte le persone colpite dal conflitto”, ha detto Michael Dunford, Direttore regionale WFP per l’Africa orientale.

Il potenziamento dell’assistenza include sostegno in contanti a 1,2 milioni di persone in 12 stati. Questa forma di assistenza fornisce anche un impulso vitale ai mercati locali e ai produttori di cibo. Il WFP sta inoltre aumentando la quantità di cibo e denaro fornita alle persone che soffrono i livelli di fame più gravi: si tratta di più di due milioni di persone in oltre 40 punti caldi della fame identificati dal WFP. Alcune comunità in queste aree – soprattutto nelle regioni in cui sono in corso i combattimenti, come il Darfur, il Kordofan, Khartoum e Gezira – corrono un alto rischio di scivolare verso condizioni simili alla carestia se non ricevono un sostegno urgente e continuato.

“La situazione in Sudan più che è dimenticata è trascurata. Si tratta già della più grande crisi di sfollati nel mondo, e ha il potenziale per diventare la più grande crisi alimentare del mondo. Mentre i leader globali si concentrano altrove, questa crisi non riceve l’attenzione e il sostegno necessari ad evitare uno scenario da incubo per il popolo sudanese. Il mondo non può dire di non conoscere la gravità della situazione in Sudan o di non sapere che sia necessaria un’azione urgente”, ha detto Dunford.

Il WFP sta lavorando 24 ore su 24 per espandere l’accesso e aprire nuovi corridoi umanitari in modo che che le forniture alimentari raggiungano le comunità in tutte le aree del paese – attraverso le linee del fronte dal Sudan orientale via Dabbah nello Stato Settentrionale, da Kosti verso i Kordofans e oltre i confini dal Ciad, Egitto e Sud Sudan. Il WFP sta inoltre preposizionando cibo ai principali valichi di frontiera e lungo le rotte di rifornimento perché l'imminente stagione delle piogge renderà impraticabili le strade nel Darfur e nel Kordofan.

Inoltre, il WFP sta lavorando con i piccoli agricoltori, molti dei quali sfollati a causa del conflitto, per incrementare la produzione di grano. Il primo raccolto sostenuto attraverso questo programma, finanziato dalla Banca africana di sviluppo, ha fornito a 170.000 agricoltori sementi di grano e fertilizzanti adatti al clima, aumentando la loro produzione fino al 70 per cento nell'ultimo anno e offrendo loro una rete di sicurezza vitale con l'inizio della stagione di magra in Sudan.

Con la guerra in corso, le agenzie umanitarie faticano a sostenere tutti i bisognosi. La sicurezza alimentare si sta drasticamente deteriorando e potrebbe raggiungere livelli mai visti in Sudan dall’inizio degli anni 2000. Condizioni simili alla carestia sono causate non solo dalla mancanza di cibo, ma anche dalla mancanza di assistenza medica e di acqua pulita: tutte realtà devastanti per la popolazione del Sudan. Le persone ricorrono a misure disperate come mangiare erba e foglie selvatiche solo per sopravvivere. Anche la malnutrizione tra i bambini in Sudan ha raggiunto livelli scioccanti, mettendo a rischio un’intera generazione. I bambini stanno già morendo per cause legate alla malnutrizione.

Nota per i giornalisti:

• Dall’inizio del confitto, nell’aprile 2023, il WFP ha fornito assistenza a oltre 6,7 milioni di persone in tutti i 18 stati del Sudan.

• Il WFP ha urgentemente bisogno di oltre 200 milioni di dollari per continuare a fornire assistenza salvavita per il resto dell'anno.

Per foto ad alta risoluzione delle operazioni del WFP in Sudan, contattare Leni Kinzli (leni.kinzli@wfp.org)

Per filmati di alta qualità dal Sudan, contattare Jonathan Dumont (jonathan.dumont@wfp.org)

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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.

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Sudan Conflitti Sicurezza alimentare Emergenze

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Alessandro Abbonizio, WFP/ Nairobi, +254 723 001 639

Annabel Symington, WFP/ Roma, +39 342 1884921

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