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Nella Striscia di Gaza la vita dei bambini è minacciata dall'aumento della malnutrizione

La situazione è specialmente seria nel nord, dove un bambino su sei, al di sotto dei due anni, soffre di malnutrizione acuta.



GINEVRA/NEW YORK/ROMA – Nella Striscia di Gaza, è a rischio la salute di bambini e donne in gravidanza e che allattano a causa di un forte aumento della malnutrizione, secondo una nuova e approfondita analisi pubblicata dal Global Nutrition Cluster.

Con il conflitto in corso nella Striscia di Gaza che entra nella sua 20a settimana, il cibo e l'acqua sicura sono diventati incredibilmente scarsi e le malattie sono diffuse, compromettendo la nutrizione e il sistema immunitario di donne e bambini e provocando un aumento della malnutrizione acuta.

Il rapporto – Nutrition Vulnerability and Situation Analysis - Gaza – rileva che la situazione è particolarmente estrema nel nord di Gaza, che è stata quasi completamente tagliata fuori dagli aiuti per settimane. Gli screening nutrizionali condotti nei rifugi e nei centri sanitari del nord hanno rilevato che il 15,6 per cento – ovvero un bambino su sei sotto i due anni – soffre di malnutrizione acuta. Di questi, quasi il tre per cento ne soffre in forma grave, la forma di malnutrizione più pericolosa per la vita, che espone i bambini piccoli al massimo rischio di complicanze sanitarie e di morte se non ricevono cure urgenti. I dati sono stati raccolti a gennaio, è quindi probabile che la situazione sia ancora più grave oggi.

Controlli simili a Rafah, nel sud di Gaza, dove gli aiuti sono stati più disponibili, hanno rilevato che il cinque per cento dei bambini sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta, prova evidente che l'accesso agli aiuti umanitari è necessario e che può aiutare a prevenire i risultati peggiori. Inoltre, rafforza l'appello delle agenzie a proteggere Rafah dalla minaccia di un'intensificazione delle operazioni militari.

"La Striscia di Gaza sarà testimone di un'esplosione di morti prevenibili di bambini che aggraverebbe il livello già insopportabile di vittime di bambini a Gaza", ha detto Ted Chaiban, Vicedirettore generale dell'UNICEF per l'azione umanitaria e le operazioni di approvvigionamento. "Abbiamo avvertito per settimane che la Striscia di Gaza è sull'orlo di una crisi nutrizionale. Se il conflitto non termina ora, la nutrizione dei bambini continuerà a precipitare, portando a morti evitabili o a problemi di salute che si ripercuoteranno sui bambini di Gaza per il resto della loro vita e avranno potenziali conseguenze intergenerazionali".

Prima delle ostilità degli ultimi mesi, la malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza era rara, con appena lo 0,8 per cento dei bambini sotto i cinque anni con malnutrizione acuta. Il tasso di malnutrizione acuta del 15,6 per cento tra i bambini di età inferiore ai due anni nel nord di Gaza evidenzia un grave e rapido declino. Un tale declino nello stato nutrizionale di una popolazione in tre mesi non ha precedenti a livello globale.

C'è un alto rischio che la malnutrizione continui ad aumentare a Gaza a causa dell'allarmante mancanza di cibo, acqua e servizi sanitari e nutrizionali:

•    Il 90 per cento dei bambini di età inferiore ai due anni e il 95 per cento delle donne in gravidanza e che allattano si trovano in condizioni di grave povertà alimentare – cioè che hanno consumato due gruppi di alimenti, o anche meno, nel giorno precedente – e il cibo a cui hanno accesso è di bassissimo valore nutrizionale.

•    Tra le famiglie, il 95 per cento limita i pasti e le porzioni, e il 64 per cento consuma un solo pasto al giorno.

•    Oltre il 95 per cento delle famiglie dichiara di aver limitato la quantità di cibo degli adulti per fare in modo che almeno i bambini piccoli abbiano cibo.

"Il forte aumento della malnutrizione a cui stiamo assistendo a Gaza è pericoloso e del tutto prevenibile", ha detto Valerie Guarnieri, Direttrice esecutiva aggiunta del WFP per le operazioni di programma. "I bambini e le donne, in particolare, hanno bisogno di un accesso continuo a cibi sani, acqua pulita e servizi sanitari e nutrizionali. Perché ciò avvenga, servono miglioramenti decisivi per quanto riguarda la sicurezza e l'accesso umanitario, e di ulteriori punti di ingresso per gli aiuti a Gaza".

L'inadeguatezza dell'acqua potabile, così come l'insufficienza di acqua per cucinare e per l'igiene, aggravano la scarsa alimentazione. In media, le famiglie intervistate avevano accesso a meno di un litro di acqua sicura per persona al giorno. Secondo gli standard umanitari, la quantità minima di acqua sicura necessaria in caso di emergenza è di tre litri per persona al giorno, mentre lo standard generale è di 15 litri per persona, che comprende quantità sufficienti per bere, lavarsi e cucinare.

Affamati, assetati e deboli, sempre più persone a Gaza si ammalano. Il rapporto rileva che almeno il 90 per cento dei bambini sotto i cinque anni è colpito da una o più malattie infettive. Il 70 per cento ha avuto la diarrea nelle ultime due settimane, un aumento di 23 volte rispetto alla situazione di partenza del 2022.

"La fame e le malattie sono una combinazione letale", ha detto Mike Ryan, Direttore esecutivo del Programma di emergenza sanitaria dell'OMS. "I bambini affamati, indeboliti e profondamente traumatizzati hanno maggiori probabilità di ammalarsi e i bambini malati, soprattutto se colpiti da diarrea, non riescono ad assorbire bene i nutrienti. È pericoloso e tragico e sta accadendo sotto i nostri occhi".

Senza una maggiore assistenza umanitaria, è probabile che la situazione nutrizionale continui a deteriorarsi rapidamente e su larga scala in tutta la Striscia di Gaza. Con la maggior parte dei servizi sanitari, idrici e igienici gravemente deteriorati, è essenziale che quelli ancora funzionanti siano protetti e rafforzati per arginare la diffusione delle malattie e impedire il peggioramento della malnutrizione.

L'UNICEF, il WFP e l'OMS chiedono un accesso sicuro, senza ostacoli e continuato per fornire urgente assistenza umanitaria multisettoriale in tutta la Striscia di Gaza. Ciò include alimenti nutrienti, forniture nutrizionali e servizi essenziali per i bambini malnutriti e a rischio e per le donne affinché possano accedere in sicurezza ai servizi di assistenza e cura sanitaria e nutrizionale, in particolare i neonati e i bambini sotto i cinque anni. Gli ospedali e gli operatori sanitari devono essere protetti dagli attacchi in modo da poter fornire in sicurezza cure e trattamenti essenziali. Un cessate il fuoco umanitario immediato continua a essere la migliore possibilità per salvare vite umane e porre fine alle sofferenze.

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Nota per i giornalisti

A causa delle sfide legate alla sicurezza e all’accesso in tutta la Striscia di Gaza, è quasi impossibile raccogliere dati antropometrici per misurare i tassi di malnutrizione acuta. La raccolta di dati antropometrici (MUAC) è stata possibile solo in due aree (Nord di Gaza e Rafah) tra i bambini di età inferiore ai due anni. Il rapporto ha quindi utilizzato un metodo di analisi innovativo per supportare questi dati e determinare che la malnutrizione acuta è in aumento in tutta la Striscia di Gaza. Questo metodo ha analizzato i dati sui fattori che determinano la malnutrizione – mancanza di cibo, tasso di malattie, mancanza di accesso all’acqua pulita e mancanza di servizi sanitari disponibili – raccolti tramite questionari telefonici e via SMS. Dall’analisi delle cause principali, possiamo concludere che la malnutrizione acuta sta aumentando rapidamente in tutta Gaza.

Il rapporto si può leggere qui.

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