YANGON, MYANMAR – Il Governo della Regione di Yangon, l’Ambasciata d’Italia e le Sedi a Yangon di AICS e dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) hanno celebrato oggi il contributo di 1 Milione di Euro, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in supporto al piano di risposta COVID-19, con una cerimonia al Centro di Trattamento e Quarantena “Aung Myint Mo”, nell’area di Sud Dagon, nella Regione di Yangon.
NEW YORK - Il Direttore Esecutivo del World Food Programme, David Beasley, ha parlato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ieri sulla crisi umanitaria in Yemen. In basso alcuni estratti del suo discorso.
ANTANANARIVO – Un terzo della popolazione del Madagascar meridionale faticherà ad avere cibo sufficiente a causa della combinazione di tre anni consecutivi di siccità e della grave recessione dovuta alla pandemia di Covid-19. I tassi di malnutrizione grave continuano a crescere rapidamente e molti bambini sono costretti a chiedere l’elemosina per aiutare le famiglie a nutrirsi. E’ necessaria una azione urgente per evitare una crisi umanitaria.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è onorata di accettare il Premio Nobel per la Pace 2020 il 10 dicembre alle 13 ora italiana, in un cerimonia che sottolinea il riconoscimento del nostro ruolo nella lotta alla fame e nel promuovere la pace in aree di conflitto.
ANTANANARIVO – Il sud del Madagascar si trova nella morsa di una catastrofe umanitaria, con 1,5 milioni di persone, la metà della popolazione, che ha immediato bisogno di assistenza alimentare d’emergenza. È l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) che sottolinea come tre anni consecutivi di siccità abbiano distrutto i raccolti e ostacolato l’accesso al cilbo delle persone, con il Covid-19 che aggrava le sofferenze.
Trascrizione del discorso tenuto oggi da David Beasley, Direttore esecutivo del WFP, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel corso delle consultazioni sulla crisi umanitaria in Yemen.
GINEVRA/ROMA – La fame globale e gli sfollamenti di popolazione – entrambi già a livelli record quando ha colpito il Covid-19 – potrebbero subire un’impennata, con migranti e quanti vedono diminuire il flusso delle rimesse che cercano disperatamente lavoro per sostenere le proprie famiglie.
Allarme delle Nazioni Unite: si stima che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni in alcune zone dello Yemen sia gravemente malnutrito e abbia urgente bisogno di cure, con casi di malnutrizione in aumento in tutto il sud del paese.
TRIPOLI/TUNISI – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) in Libia è grata per il generoso contributo di 3,5 milioni di euro del governo italiano a sostegno delle operazioni del WFP che includono assistenza alimentare vitale per oltre 60.000 persone vulnerabili nel paese, sostegno alle operazioni di risposta di emergenza e raccolta dati per identificare i bisogni e indirizzare l’intervento umanitario.
DAKAR/ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha lanciato oggi l’allarme: se non sarà garantito urgentemente l’accesso umanitario ad organizzazioni come il WFP, livelli catastrofici di fame potrebbero registrarsi in parti del Burkina Faso, del Mali e del Niger. Il grave allarme viene lanciato alla vigilia della Conferenza Ministeriale di Alto Livello sul Sahel Centrale che si terrà a Copenhagen domani 20 ottobre 2020.
ROMA – Un pasto base è ben al di là della portata per milioni di persone nel 2020 mentre la pandemia di Covid-19 si associa a conflitti, cambiamento climatico e shock economici nell’aggravare i livelli della fame nel mondo, secondo un nuovo studio pubblicato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme.
ROMA – Il premio Nobel per la Pace all’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è un riconoscimento, che ci commuove e ci onora, al lavoro dello staff del WFP che dedica ogni giorno della propria vita a portare cibo e assistenza a circa 100 milioni di donne, uomini e bambini che hanno fame nel mondo. A quanti hanno le vite spesso brutalmente colpite da instabilità, insicurezza e conflitti.
Maputo – Il WFP è estremamente preoccupato per l’escalation del conflitto e per il peggioramento della sicurezza alimentare a Cabo Delgado, in Mozambico, dove oltre 300.000 persone sono fuggite dalle proprie case e dai villaggi, abbandonando i campi e costringendole a fare affidamento solo sull’assistenza umanitaria.
TRIPOLI/TUNISI – L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il World Food Programme delle Nazioni Unite (WFP) stanno ampliando in Libia il loro sostegno ai rifugiati e ai richiedenti asilo in condizioni di insicurezza alimentare attraverso assistenza alimentare di emergenza in risposta al grave impatto socio-economico della pandemia di COVID-19 nel Paese e alle conseguenze del conflitto in corso.
Trascrizione del discorso tenuto da David Beasley, Direttore Esecutivo del World Food Programme, alla sessione in remoto del 17 settembre 2020 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Protezione dei Civili nei Conflitti Armati (segmento sui rischi della sicurezza alimentare nella Repubblica Democratica del Congo, Yemen, nord-est della Nigeria e Sud Sudan).
SANA’A – Il World Food Programme delle Nazioni Unite (WFP) è grato per il contributo di 45 milioni di euro dell’Unione europea (UE) che servirà a fornire assistenza alimentare vitale alle famiglie nello Yemen con gravi carenze alimentari e che soffrono le conseguenze del conflitto, del collasso economico e ora anche del coronavirus.
NAIROBI – Fame e malnutrizione incombono su milioni di rifugiati in Africa orientale che dipendono, per sopravvivere, dall'assistenza dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP), mentre l'impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 riduce i vitali finanziamenti dei donatori.