AMBOVOMBE, MADAGASCAR – Il Direttore Esecutivo del World Food Programme, David Beasley, fa appello al mondo affinché intensifichi gli sforzi e prenda azione, dopo il suo viaggio nel sud del Madagascar dove una crisi invisibile sta colpendo l’area e intere comunità sono sull’orlo della morte per fame.
ANTANANARIVO, MADAGASCAR – La siccità non dà tregua nel Madagascar del sud, spingendo centinaia di migliaia di persone sull’orlo della carestia. L’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) indica come, con i tassi di malnutrizione acuta che continuano a crescere, sia necessaria una azione urgente che risponda a questa crisi umanitaria in divenire.
ANTANANARIVO – Un terzo della popolazione del Madagascar meridionale faticherà ad avere cibo sufficiente a causa della combinazione di tre anni consecutivi di siccità e della grave recessione dovuta alla pandemia di Covid-19. I tassi di malnutrizione grave continuano a crescere rapidamente e molti bambini sono costretti a chiedere l’elemosina per aiutare le famiglie a nutrirsi. E’ necessaria una azione urgente per evitare una crisi umanitaria.
ANTANANARIVO – Il sud del Madagascar si trova nella morsa di una catastrofe umanitaria, con 1,5 milioni di persone, la metà della popolazione, che ha immediato bisogno di assistenza alimentare d’emergenza. È l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) che sottolinea come tre anni consecutivi di siccità abbiano distrutto i raccolti e ostacolato l’accesso al cilbo delle persone, con il Covid-19 che aggrava le sofferenze.