ANKARA/DAMASCO - Il World Food Programme è in azione per rispondere all'impatto devastante dei due terremoti che hanno colpito la Turchia e la Siria lunedì scorso 6 febbraio. L'assistenza alimentare del WFP è in corso da martedì e prevede di raggiungere mezzo milione di persone in entrambi i Paesi.
ISLAMABAD– Il World Food Programme (WFP) sta intensificando la sua risposta all’emergenza per raggiungere 1,9 milioni di persone tra quelle colpite dalle inondazioni monsoniche di quest'anno. Il sostegno alla ripresa e alla resilienza diventa ora una priorità assoluta poiché le famiglie faticano a far fronte alla perdita di case, bestiame e cibo mentre il paese è alle prese con danni colossali alle infrastrutture, ai terreni agricoli e alle colture.
SANA’A-ROMA – Una nave noleggiata dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è partita oggi dal porto ucraino di Yuznhy (Pivdennyi) sul Mar Nero con grano per la risposta umanitaria dell'agenzia in Yemen.
ISLAMABAD – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta intensificando il suo sostegno agli sforzi di soccorso del governo, con un record di 33 milioni di persone colpite dalle forti piogge monsoniche e dalle inondazioni in Pakistan. Si tratta delle peggiori inondazioni in oltre un decennio e si attendono ancora piogge intense.
KABUL – Il World Food Programme ha rapidamente dispiegato cibo e attrezzature logistiche per le comunità colpite dal terremoto del 22 giugno che si è verificato vicino alla città di Khost. Sono in movimento 18 camion nelle aree colpite dal terremoto che trasportano forniture di emergenza, tra cui pacchi di biscotti ad alto contenuto energetico (HEBs) e unità mobili di stoccaggio. Il WFP prevede di fornire cibo di emergenza inizialmente a 3.000 famiglie ed è pronto ad aumentare il suo sostegno dopo i risultati delle verifiche in corso.
IL CAIRO - La guerra in Ucraina ha inferto un nuovo colpo alla capacità dei siriani di nutrirsi proprio mentre il paese fatica a far fronte a livelli di fame che sono aumentati della metà dal 2019, ha affermato oggi l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), alla vigilia della conferenza annuale dei donatori a Bruxelles.
Il WFP chiede la riapertura dei porti nell'area di Odessa, nell'Ucraina meridionale, così che il cibo prodotto nel paese dilaniato dalla guerra possa arrivare nel resto del mondo, prima che la crisi alimentare mondiale in corso vada fuori controllo.
Leopoli – A un mese dall'inizio del conflitto in Ucraina, l'agenzia ONU World Food Programme sta fornendo assistenza alimentare di emergenza a un milione di persone nel paese. Sono stati, inoltre, creati dei sistemi per riuscire a consegnare cibo su larga scala alle comunità bisognose. Camion, treni e minivan consegnano cibo alle persone più vulnerabili in tutto il paese e nei prossimi giorni sono previsti ulteriori convogli.
SANA’A, ADEN, ROMA, NEW YORK - La già terribile crisi della fame in Yemen è a un passo dal diventare una vera e propria catastrofe, con 17,4 milioni di persone che hanno ora bisogno di assistenza alimentare e una parte crescente della popolazione che deve far fronte a livelli di fame di emergenza. Ѐ l’allarme lanciato dalle agenzie delle Nazioni Unite.
RZESZOW, Polonia – Con il cambio di marcia nell'intervento d'emergenza in Ucraina, l'agenzia ONU World Food Programme è profondamente preoccupata dalla sempre minore capacità delle famiglie nelle aree di conflitto a trovare cibo. L'agenzia ha anche detto che la crisi potrebbe avere conseguenze ben oltre i confini dell'Ucraina.
ROME/COTONOU – Si è decuplicato negli ultimi tre anni il numero di persone che rischiano l’inedia nel Sahel, mentre gli sfollamenti di popolazione sono aumentati del 400 per cento, in una regione che sta vivendo la peggiore crisi alimentare degli ultimi dieci anni. Ѐ l’allarme lanciato oggi da David Beasley, Direttore Esecutivo dell’agenzia ONU World Food Programme.
Secondo le agenzie delle Nazioni Unite è urgentemente necessario un ulteriore potenziamento dell’assistenza. Nuovo rapporto evidenzia una diffusa insicurezza alimentare.
ROMA - Il numero di persone che vivono nell’insicurezza alimentare acuta e che hanno urgente bisogno di assistenza per le proprie vite e per i mezzi di sostentamento ha raggiunto, nel 2020, il dato più alto degli ultimi cinque anni nei paesi colpiti di crisi alimentari. Sono i risultati del rapporto annuale pubblicato oggi dal Global Network Against Food Crises (GNAFC), un’alleanza internazionale di agenzie ONU, Unione Europea, agenzie governative e non governative, impegnate insieme a fare fronte a crisi alimentari. Sono i conflitti e gli shock economici – inclusi quelli dovuti al Covid-19 e ad eventi climatici estremi – ad aver spinto almeno 155 milioni di persone nell’insicurezza alimentare acuta nel 2020.
ROMA – La fame acuta aumenterà in oltre 20 paesi nei prossimi mesi senza un’assistenza urgente e potenziata. È l’allarme lanciato in un nuovo rapporto dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) pubblicato oggi.
CAIRO – Sono 12,4 milioni, una cifra record, equivalente a circa il 60 per cento della popolazione, i siriani che vivono nell’insicurezza alimentare, secondo i nuovi ed allarmanti dati dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP). In poco più di un anno, 4,5 milioni di persone si sono aggiunte a quanti soffrono di insicurezza alimentare.
NEW YORK - Il Direttore Esecutivo del World Food Programme, David Beasley, ha parlato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ieri sulla crisi umanitaria in Yemen. In basso alcuni estratti del suo discorso.
Allarme delle Nazioni Unite: si stima che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni in alcune zone dello Yemen sia gravemente malnutrito e abbia urgente bisogno di cure, con casi di malnutrizione in aumento in tutto il sud del paese.
Maputo – Il WFP è estremamente preoccupato per l’escalation del conflitto e per il peggioramento della sicurezza alimentare a Cabo Delgado, in Mozambico, dove oltre 300.000 persone sono fuggite dalle proprie case e dai villaggi, abbandonando i campi e costringendole a fare affidamento solo sull’assistenza umanitaria.
TRIPOLI/TUNISI – L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e il World Food Programme delle Nazioni Unite (WFP) stanno ampliando in Libia il loro sostegno ai rifugiati e ai richiedenti asilo in condizioni di insicurezza alimentare attraverso assistenza alimentare di emergenza in risposta al grave impatto socio-economico della pandemia di COVID-19 nel Paese e alle conseguenze del conflitto in corso.
Trascrizione del discorso tenuto da David Beasley, Direttore Esecutivo del World Food Programme, alla sessione in remoto del 17 settembre 2020 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Protezione dei Civili nei Conflitti Armati (segmento sui rischi della sicurezza alimentare nella Repubblica Democratica del Congo, Yemen, nord-est della Nigeria e Sud Sudan).