Un nuovo rapporto del WFP, “A lifeline at risk”, rileva che 13,7 milioni di beneficiari degli aiuti alimentari del WFP potrebbero essere spinti verso livelli di fame di emergenza a causa del taglio degli aiuti.
NAIROBI, Kenia – L’agenzia ONU World Food Programme ha avvertito oggi che milioni di rifugiati sudanesi fuggiti nei paesi confinanti rischiano di sprofondare ulteriormente nella fame e nella malnutrizione, mentre la grave carenza di finanziamenti impone drastici tagli agli aiuti alimentari salvavita.
Sudan, Palestina, Sudan del Sud, Haiti e Mali rimangono luoghi di massima preoccupazione, con la Repubblica Democratica del Congo di nuovo un hotspot della fame sotto osservazione
JUBA, Sud Sudan – Nei prossimi mesi la popolazione di due contee del Sud Sudan è a rischio carestia, con l’intensificarsi del conflitto nello Stato dell'Alto Nilo che distrugge abitazioni, compromette i mezzi di sussistenza e ostacola la consegna degli aiuti umanitari.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha avvertito oggi che 58 milioni di persone rischiano di perdere l'assistenza salvavita nei suoi 28 interventi di risposta alle crisi più critiche, a meno che non vengano ricevuti nuovi finanziamenti urgenti.
ROMA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta rispondendo ad emergenze causate dalle inondazioni in varie parti del mondo e chiede investimenti e azioni concertate per preparare le comunità vulnerabili a eventi climatici estremi più frequenti che minacciano di danneggiare i raccolti, di causare sfollamenti di popolazione e compromettere i sistemi alimentari.
L’ultimo rapporto sui punti caldi della fame sollecita un’azione immediata per prevenire la carestia oltre a mettere in guardia sugli estremi climatici legati alla Niña
GIUBA – La guerra in Sudan ha distrutto milioni di vite e creato la più grande crisi di sfollati del mondo. Ora questa catastrofe rischia anche di diventare la più grande crisi alimentare al mondo, a meno che i combattimenti non cessino. E' l'allarme lanciato oggi da Cindy McCain, Direttrice esecutiva WFP, al termine di una visita in Sud Sudan, dove ha incontrato famiglie in fuga dalla violenza e da una emergenza fame che peggiora ogni giorno di più in Sudan.
JUBA – I bambini nelle zone colpite dalle inondazioni in Sud Sudan potrebbero dover affrontare livelli estremi di malnutrizione nella prima metà del 2024, mentre la crisi climatica colpisce duramente il paese, è l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
ROMA/PORT SUDAN – Nei prossimi mesi si potrebbero aggiungere tra i 2 e i 2,5 milioni di persone tra quanti già soffrono la fame in Sudan, come conseguenza delle violenze in corso nel paese. Ѐ l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP). Ciò porterebbe l'insicurezza alimentare acuta in Sudan a livelli record, con oltre 19 milioni di persone colpite, cioè due quinti della popolazione.
La percentuale di persone che affrontano una grave insicurezza alimentare acuta è al livello più alto di sempre, superando anche i livelli visti durante i conflitti del 2013 e 2016.
ROMA – Per il moltiplicarsi dei bisogni umanitari in tutto il mondo e con i finanziamenti che faticano a tenere il passo, sono imminenti ulteriori tagli alle razioni alimentari dei rifugiati. Ѐ l’allarme lanciato dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Il WFP è già stato costretto a ridurre significativamente le razioni ai rifugiati nei suoi interventi.
JUBA – Nonostante un lieve miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare da giugno 2019, oltre la metà della popolazione del Sud Sudan, circa 6,35 milioni di persone, non ha la certezza di un pasto sicuro. È questo l’allarme lanciato da FAO, UNICEF e World Food Programme.
Si prevede che il 61% della popolazione dovrà affrontare livelli estremi se non peggiori di insicurezza alimentare. Comunicato congiunto FAO/UNICEF/WFP.