FAO, UNICEF, WFP e OMS ribadiscono l'appello per un cessate il fuoco immediato e un accesso umanitario senza ostacoli per ridurre le morti per fame e malnutrizione.
NEW YORK/ROMA – Gaza affronta il grave rischio di carestia, poiché il consumo di cibo e gli indicatori nutrizionali hanno raggiunto i livelli peggiori dall'inizio del conflitto, secondo i dati condivisi nell'ultimo Allerta IPC (Integrated Food Security Phase Classification).
JUBA, Sud Sudan – Nei prossimi mesi la popolazione di due contee del Sud Sudan è a rischio carestia, con l’intensificarsi del conflitto nello Stato dell'Alto Nilo che distrugge abitazioni, compromette i mezzi di sussistenza e ostacola la consegna degli aiuti umanitari.
GAZA, Palestina – Centinaia di migliaia di persone a Gaza sono di nuovo a rischio di fame grave e malnutrizione mentre le scorte alimentari umanitarie nella Striscia diminuiscono e i confini rimangono chiusi agli aiuti. Nel frattempo, l'espansione dell'attività militare a Gaza sta gravemente compromettendo le operazioni di assistenza alimentare e ogni giorno mettendo a rischio la vita degli operatori umanitari.
Dichiarazione congiunta del Vice Direttore generale dell'UNICEF Ted Chaiban e del Vice Direttore esecutivo del WFP Carl Skau
BEIRUT – “Nella missione di tre giorni in Libano, abbiamo visto la devastazione e la sensazione di paura e confusione delle persone. Per loro, il futuro rimane incerto finché il loro paese è sotto attacco. La guerra che il mondo voleva evitare in Libano, adesso sta accadendo e ha già scatenato una catastrofe.
GERUSALEMME - L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha avvertito oggi che l'escalation di violenza nel nord di Gaza sta avendo un impatto disastroso sulla sicurezza alimentare di migliaia di famiglie palestinesi. I principali valichi di frontiera per il nord della Striscia sono stati chiusi e dal 1 ottobre nessun aiuto alimentare è riuscito ad entrare.
IL CAIRO – A dieci mesi dall'inizio della guerra, gli abitanti di Gaza sono ammassati in uno spazio sempre più ristretto, senza servizi igienici o assistenza sanitaria adeguati, e vengono ripetutamente sradicati da ordini di evacuazione che compromettono anche i centri di assistenza destinati a supportarli, tra cui le distribuzioni di cibo e le cucine comunitarie sostenute dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta espandendo urgentemente la sua assistenza alimentare e nutrizionale di emergenza nel Sudan dilaniato dalla guerra a fronte dell’incombente minaccia di carestia, mentre peggiorano le condizioni dei civili e i combattimenti si intensificano in aree quali El Fasher e Khartoum.
ROMA – La carestia è imminente nel nord della Striscia di Gaza e l’intera popolazione di Gaza sta affrontando l’insicurezza alimentare a livelli di crisi o peggiori, secondo il nuovo rapporto IPC (Integrated Food Security Phase Classification) pubblicato oggi.
La situazione è specialmente seria nel nord, dove un bambino su sei, al di sotto dei due anni, soffre di malnutrizione acuta.
GINEVRA/NEW YORK/ROMA – Nella Striscia di Gaza, è a rischio la salute di bambini e donne in gravidanza e che allattano a causa di un forte aumento della malnutrizione, secondo una nuova e approfondita analisi pubblicata dal Global Nutrition Cluster.
PORT SUDAN – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) chiede urgentemente alle parti in guerra in Sudan di fornire garanzie immediate per la consegna sicura e senza ostacoli di assistenza alimentare umanitaria alle zone del paese colpite dal conflitto, in particolare lungo le linee dei fronti dove civili sfollati e affamati sono intrappolati e tagliati fuori dall’assistenza umanitaria salvavita.
GERUSALEMME EST – Mercoledì oltre 750 tonnellate di cibo salvavita sono entrate a Gaza con un convoglio di 46 camion organizzato dal World Food Programme (WFP) e dalla Jordan Hashemite Charity Organization (JHCO). Dal 7 ottobre, quando le ostilità si sono intensificate, è la prima volta che un convoglio di aiuti diretto a Gaza parte dalla Giordania.
GAZA – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha consegnato cibo di cui si aveva disperatamente bisogno a più di 120.000 persone a Gaza durante la pausa iniziale dei combattimenti, ma ha sottolineato come i rifornimenti che è stata in grado di fornire sono lontani dal rispondere alle necessità per i livelli di fame riscontrati dallo staff nei rifugi delle Nazioni Unite e nelle comunità.
JUBA – I bambini nelle zone colpite dalle inondazioni in Sud Sudan potrebbero dover affrontare livelli estremi di malnutrizione nella prima metà del 2024, mentre la crisi climatica colpisce duramente il paese, è l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
ROMA – Le condizioni catastrofiche in cui vivono centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza rischiano di peggiorare ulteriormente, a causa della grave carenza di carburante che minaccia di bloccare il cibo e altre operazioni umanitarie.
ROMA – L'agenzia ONU World Food Programme (WFP) è profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione in Israele e nello Stato di Palestina e per l’impatto di questo conflitto sulle popolazioni colpite.
DAKAR - Entro giugno, l'insicurezza alimentare acuta sarà ai massimi storici degli ultimi dieci anni in Africa occidentale e centrale, secondo un nuovo studio. Preoccupano l’espansione dell'insicurezza alimentare nei paesi costieri e livelli catastrofici di fame che colpiscono zone in Burkina Faso e in Mali colpite dal conflitto, dove l’insicurezza rappresenta un forte ostacolo all'assistenza umanitaria.
YUZHNY-ROMA – La prima spedizione via mare di grano ucraino per gli interventi umanitari dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha lasciato oggi il porto ucraino di Yuzhny (Pivdennyi). Si tratta di un'altra importante pietra miliare negli sforzi per fare in modo che il grano ucraino, tanto necessario fuori dal paese colpito dal conflitto, torni sui mercati globali e nei paesi più colpiti dalla crisi alimentare globale.
Peggiorano l’insicurezza alimentare e la malnutrizione in Somalia. Aumenta il rischio di carestia dopo lo storico record negativo di quattro stagioni mancate di piogge.
Conflitti, condizioni meteorologiche estreme, shock economici, impatti persistenti del COVID-19 ed effetti a catena della guerra in Ucraina spingono milioni di persone nei paesi di tutto il mondo alla povertà e alla fame, mentre si rischia l'instabilità dei paesi per le impennate nei prezzi di cibo e carburante.Nuovo rapporto sui punti caldi della fame.
ROMA - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e il World Food Programme (WFP) hanno lanciato oggi un grave monito sulle molteplici crisi alimentari che incombono sul mondo, causate da conflitti, shock climatici, ricadute del COVID-19 e ingenti oneri del debito pubblico, ulteriormente esacerbati dagli effetti a catena della guerra in Ucraina che ha fatto salire i prezzi di cibo e carburante in molte nazioni in tutto il mondo. Questi shock hanno colpito contesti già caratterizzati da emarginazione rurale e fragili sistemi agroalimentari.
KHARTOUM – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) in Sudan ha ricevuto una donazione di 2,5 milioni di euro dal governo italiano attraverso l'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per sostenere le attività di emergenza nutrizionale in Sudan.
SANA’A, ADEN, ROMA, NEW YORK - La già terribile crisi della fame in Yemen è a un passo dal diventare una vera e propria catastrofe, con 17,4 milioni di persone che hanno ora bisogno di assistenza alimentare e una parte crescente della popolazione che deve far fronte a livelli di fame di emergenza. Ѐ l’allarme lanciato dalle agenzie delle Nazioni Unite.