SANA’A – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) sta aumentando il ivello di assistenza alimentare nei luoghi di maggiore fame in Yemen nello sforzo di prevenire una devastante carestia. Tuttavia, rimane incerta la capacità dell’agenzia di mantenere questo livello di risposta fino alla fine dell’anno a causa delle limitate previsioni di finanziamento.
ROMA - Il numero di persone che vivono nell’insicurezza alimentare acuta e che hanno urgente bisogno di assistenza per le proprie vite e per i mezzi di sostentamento ha raggiunto, nel 2020, il dato più alto degli ultimi cinque anni nei paesi colpiti di crisi alimentari. Sono i risultati del rapporto annuale pubblicato oggi dal Global Network Against Food Crises (GNAFC), un’alleanza internazionale di agenzie ONU, Unione Europea, agenzie governative e non governative, impegnate insieme a fare fronte a crisi alimentari. Sono i conflitti e gli shock economici – inclusi quelli dovuti al Covid-19 e ad eventi climatici estremi – ad aver spinto almeno 155 milioni di persone nell’insicurezza alimentare acuta nel 2020.
DAKAR– Milioni di famiglie nell’Africa centrale ed occidentale diventano ogni giorno più affamate e disperate, con i prezzi del cibo alle stelle che alimentano una emergenza della fame che si espande sempre più in una regione afflitta dal conflitto e dalle conseguenze socio-economiche del Covid-19. È l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) che sottolinea come siano necessari interventi immediati se se vuole evitare una catastrofe.
NAYPYITAW, MYANMAR – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha oggi lanciato l’allarme sull’aumento dei prezzi del cibo e del carburante nel paese mentre i disordini politici di questi giorni iniziano ad avere un effetto sui mercati e sulle catene di approvvigionamento.
DAMASCO – Dopo dieci anni di sconvolgimenti, conflitto e sfollamenti, i siriani stanno vivendo le peggiori condizioni umanitare dall’inizio della crisi. Solo nell’anno scorso, milioni di persone si sono avvicinate ancora di più alla fame, secondo l’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
Fame e carestia continueranno e la ripresa dagli impatti della pandemia Covid-19 sarà ineguale a meno che più donne nelle aree rurali e urbane non occupino posizioni di leadership con maggiore potere decisionale, affermano i capi delle tre agenzie alimentari delle Nazioni Unite presenti a Roma – FAO, IFAD e WFP – in occasione dell’evento organizzato per la Giornata internazionale della Donna l'8 marzo.
OUAGADOUGOU - L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è grata per il contributo di 3,5 milioni di Euro del governo italiano, che servirà a fornire assistenza alimentare e a sviluppare progetti di ripresa rapida per decine di migliaia di persone colpite dalla grave crisi umanitaria in corso in Burkina Faso.
ANTANANARIVO – Il sud del Madagascar si trova nella morsa di una catastrofe umanitaria, con 1,5 milioni di persone, la metà della popolazione, che ha immediato bisogno di assistenza alimentare d’emergenza. È l’allarme lanciato oggi dall’agenzia ONU World Food Programme (WFP) che sottolinea come tre anni consecutivi di siccità abbiano distrutto i raccolti e ostacolato l’accesso al cilbo delle persone, con il Covid-19 che aggrava le sofferenze.
DAKAR – La crisi umanitaria nel Sahel centrale, in Africa, sta precipitando rapidamente. In tutta la regione, sono oltre cinque milioni le persone che devono affrontare una grave insicurezza alimentare. È quanto rileva una nuova verifica congiunta sulla sicurezza alimentare pubblicata oggi da una serie di agenzie partner tra cui il World Food Programme (WFP).
ROMA/HARARE – Il World Food Programme sta rapidamente espandendo la sua già cospicua operazione d’emergenza in Zimbabwe, dove una combinazione di siccità, alluvioni e grave crisi macro-economica ha spinto 7,7 milioni di persone, circa la metà della popolazione, alla fame.
OUAGADOUGOU – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha lanciato oggi l’allarme sul peggioramento della crisi umanitaria in atto in Burkina Faso e nei paesi confinanti, nel fascia saheliana centrale dell’Africa occidentale. La violenza diffusa e l’impatto a lungo termine del cambiamento climatico le cause principali. Secondo il WFP, la risposta umanitaria deve esseere rapidamente potenziata, se si vogliono proteggere e salvare vite nel Burkina Faso e nella regione.
45 milioni di persone nei 16 paesi della Comunità di Sviluppo dell’Africa Australe (SADC) saranno in stato di grave insicurezza alimentare nei prossimi sei mesi.
Si prevede che il 61% della popolazione dovrà affrontare livelli estremi se non peggiori di insicurezza alimentare. Comunicato congiunto FAO/UNICEF/WFP.
Bruxelles - Un rapporto presentato oggi congiuntamente dall'Unione Europea, dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dal World Food Programme (WFP) sottolinea che circa 113 milioni di persone in 53 paesi del mondo hanno vissuto situazioni di insicurezza alimentare acuta nel 2018; nel 2017 erano 124 milioni.