Il World Food Programme sollecita che sia consentito ai camion di muoversi in sicurezza mentre l'IPC (Integrated Food Phase Classification) conferma la prima carestia globale in sette anni.
"Questo è il prezzo della guerra che gli innocenti pagano’: la Direttrice Esecutiva del WFP Cindy McCain invoca l'aiuto della comunità internazionale per "chi è ferito e malnutrito",
Il WFP, insieme al resto della comunità umanitaria, teme una tempesta perfetta, poiché l'afflusso di rifugiati in fuga dagli scontri in Sudan è aggravato dalle piogge imminenti, dalla stagione di magra e dalla penuria di finanziamenti.
I mari sono al centro dei sistemi globali che rendono la terra abitabile. Non proteggere la biodiverità marina significa mettere a rischio la nostra salute, a cominiciare dal cibo che mangiamo e dall’ossigeno che respiriamo.
Un centinaio di famiglie vive nella Città Industriale: è questo il soprannome che i rifugiati hanno dato ad un fatiscente agglomerato fatto di teli di plastica, telai di legno e indumenti umidi che si agitano nel vento polveroso. All'ombra delle fabbriche di cemento, ogni famiglia ha una storia da raccontare, nessuna delle quali è facile da ascoltare.
La città di Beira, in Mozambico, colpita dal ciclone Idai, è quasi completamente sommersa dalle acque. Il WFP all'azione per portare soccorsi alimentari.