A list of current job vacancies for the UN World Food Programme (WFP), including area of expertise, contract type, location and closing date for application.
"I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli record in Sudan mentre non ci sono segnali di fine del conflitto", ha detto Eddie Rowe, Direttore del WFP in Sudan.
“Il WFP sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Sudan e altre migliaia che sono fuggite nei paesi vicini, ma non possiamo farlo da soli.
Fare tutto il possibile dal punto di vista umanitario per assistere la popolazione di Gaza. Coordinare gli aiuti. Potenziare l'assistenza umanitaria come e dove possibile. Fare sistema, con vari attori del pubblico e del privato italiani, e con la società civile, per portare cibo e speranza ad una popolazione disperata.
LILONGWE - L’economia del Malawi perde quasi 150 miliardi di kwacha (quasi 600 milioni di dollari) ogni anno a causa degli effetti della denutrizione infantile.
Il rapporto “Il Costo della Fame in Africa: l’impatto sociale ed economico della denutrizione infantile in Burkina Faso” mostra che il paese perde ogni anno una quantità considerevole di denaro a causa della denutrizione infantile, attraverso costi più alti della sanità e il costo associato agli oneri supplementari gravanti sul sistema scolastico oltre a una ridotta produttività
Il rapporto Cost of a Plate of Food 2020 presenta i paesi dove è maggiore il costo di un semplice pasto, come del riso con fagioli, in rapporto al reddito della popolazione. Il Sud Sudan si trova, ancora una volta, in cima alla classifica, con un pasto base che può arrivare a costare fino al 186 per cento del reddito giornaliero di una persona.
Fedele alla sua natura di agenzia sempre in prima linea nelle emergenze più difficili, il WFP sta già fornendo supporto nella risposta alla nuova pandemia di Coronavirus (Covid-19) e adattandosi in modo da garantire che le operazioni possano continuare in un contesto estremamente volatile.
Questo contributo rientra nell’iniziativa multistakeholder “Food for Gaza” del Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme alle organizzazioni umanitarie – FAO, WFP e la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – e alla Protezione civile, che mira a rafforzare la collaborazione e facilitare l’accesso all’assistenza alimentare per alleviare le sofferenz
Nel Sahel, per la prima volta si prevede che 45.000 persone vivranno livelli di fame catastrofici (fase 5) - a un passo dalla carestia - di cui 42.000 in Burkina e 2.500 in Mali.
Gli effetti combinati del conflitto, degli shock climatici, del COVID-19 e degli alti prezzi alimentari continuano a peggiorare la fame e la malnutrizione nella regione.
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.