A list of current job vacancies for the UN World Food Programme (WFP), including area of expertise, contract type, location and closing date for application.
L'emergenza umanitaria a Gaza richiede l'impegno di tutti. C'è molto da fare per portare alimentazione salvavita alla popolazione e specialmente ai bambini e alle famiglie più vulnerabili nella Striscia.
Il 96 per cento della popolazione di Gaza vive in una grave insicurezza alimentare, con 2,15 milioni di persone che soffrono di fame a livelli di crisi o peggiori.
Bambini che piangono di fame e muoiono di malnutrizione. Persone che rischiano la vita per raggiungere i convogli di aiuti e sopravvivono nutrendosi di foraggio per animali e zuppa fatta con foglie ed erba.
Il conto delle vittime di sei mesi di guerra in Ucraina è di migliaia di civili uccisi e milioni di sfollati. Con la forte perturbazione delle linee di rifornimento commerciali, molte famiglie che rimangono nelle aree vicino alla linea del fronte faticano ad avere accesso a cibo.
Fare tutto il possibile dal punto di vista umanitario per assistere la popolazione di Gaza. Coordinare gli aiuti. Potenziare l'assistenza umanitaria come e dove possibile. Fare sistema, con vari attori del pubblico e del privato italiani, e con la società civile, per portare cibo e speranza ad una popolazione disperata.
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.
Con il conflitto in corso nella Striscia di Gaza che entra nella sua 20a settimana, il cibo e l'acqua sicura sono diventati incredibilmente scarsi e le malattie sono diffuse, compromettendo la nutrizione e il sistema immunitario di donne e bambini e provocando un aumento della malnutrizione acuta.
Il rapporto – Nutrition Vulnerability and Situation Analysis - Gaza – rileva che la situazione è p
Il ciclone ha colpito il paese dell'Africa australe proprio mentre la stagione delle piogge volgeva al termine, con diversi fiumi e corpi d’acqua che erano già ad alti livelli e che hanno provocato gravi inondazioni.
Il ciclone Idai non solo ha ucciso persone e distrutto mezzi di sussistenza dopo aver devastato il Mozambico la notte del 14 marzo 2019, ma ha anche messo in fuga migliaia di persone, alla ricerca di un luogo sicuro e protetto.
Questo contributo rientra nell’iniziativa multistakeholder “Food for Gaza” del Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme alle organizzazioni umanitarie – FAO, WFP e la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – e alla Protezione civile, che mira a rafforzare la collaborazione e facilitare l’accesso all’assistenza alimentare per alleviare le sofferenz