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I dati nella Classificazione integrata delle fasi della sicurezza alimentare (IPC - Integrated Food Security Phase Classification), pubblicati oggi, indicano che prossimi mesi si prevedono 1,95 milioni di persone a Gaza (il 91 per cento della popolazione) che saranno nella fase IPC 3, o più alta, di insicurezza alimentare acuta.

 Corinne Fleischer, Direttrice regionale del WFP per il Medio Oriente, il Nord Africa e l'Europa orientale, descrive Gaza come "una situazione terribile, terribile e che sta peggiorando".Nelle ultime due settimane, 21 punti di distribuzione alimentare del World Food Programme (WFP) sono stati chiusi a causa degli ordini di evacuazione.

Il WFP sta rapidamente valutando la situazione sul campo per essere pronta a fornire sostegno d’emergenza a migliaia di persone che hanno improvvisamente perso i propri cari e la propria casa, che sono stati feriti o che abbiano bisogno di assistenza in questi tempi difficili. L’esplosione e i danni al porto peggioreranno la grave situazione economica e della sicurezza alimentare nel paese.

Sono 41 milioni, oggi, le persone nel mondo ad un passo dalla carestia. Il più piccolo shock potrebbe fargli fare quel passo. Il WFP lavora senza sosta per evitare le carestie ma, per farlo, abbiamo bisogno di 6 miliardi dollari. Urgentemente.

L'insicurezza a Port-au-Prince e nei dintorni è peggiorata drasticamente dall'inizio di maggio, interrompendo le catene di approvvigionamento a livello nazionale, l'accesso ai servizi di base come mercati, scuole e ospedali e i mezzi di sussistenza degli haitiani in tutto il paese.

Circa 12,1 milioni di persone, oltre il 50 per cento della popolazione, sono attualmente in condizioni di insicurezza alimentare mentre rischiano di precipitarvi altri 2,9 milioni di persone.

Il World Food Programme si sta preparando a rispondere al terremoto che ha colpito l'est dell'Afghanistan nelle prime ore di mercoledì 22 giugno, a 27 miglia dalla città di Khost, vicino al confine con il Pakistan.  Si riportano centinaia di vittime, e sono in corso missioni di soccorso per aiutare quanti sono rimasti intrappolati tra le macerie.  Secondo i rapporti,

Il monitoraggio del WFP dei prezzi del cibo mostra un trend in ascesa in alcune aree urbane, con il costo dell’olio di palma aumentato del 20 per cento dall’inizio di febbraio nella periferia di Yangon, la principale città, e i prezzi del riso nelle aree periferiche di Yangon e Mandalay in crescita del 4 per cento dall’ultima settimana di febbraio. In tutto il paese, il costo del riso mostra un

“L’impatto di questo conflitto abbraccia tre paesi – Sudan, Sud Sudan e Ciad – e ha creato la più grande crisi di sfollamento del mondo. È passato quasi un anno dall’inizio della guerra e non ci sono segnali di un rallentamento del numero di famiglie che fuggono attraversando i confini.