Il WFP considera un sostegno al Libano a seguito delle devastanti esplosioni
Roma – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) è profondamente addolorato per le esplosioni a Beirut ed estende le proprie condoglianze alla popolazione libanese, che è sempre stata in prima linea nella nostra risposta umanitaria nella regione.
Il WFP sta rapidamente valutando la situazione sul campo per essere pronta a fornire sostegno d’emergenza a migliaia di persone che hanno improvvisamente perso i propri cari e la propria casa, che sono stati feriti o che abbiano bisogno di assistenza in questi tempi difficili.
L’esplosione e i danni al porto peggioreranno la grave situazione economica e della sicurezza alimentare nel paese. Il Libano, prima dei devastanti eventi di ieri, era già alle prese con la peggiore crisi economica della sua storia, esacerbata dalla pandemia di Covid-19.
Il Libano importa circa l’85 per cento del suo cibo, e i gravi danni al porto di Beirut, il più grande nel paese, spingerà i prezzi dei generi alimentari al di là della portata di molti. Il prezzo di un paniere mensile di cibo – vale a dire una selezione di alimenti di base di cui ha bisogno una famiglia – è più che raddoppiato negli ultimi sei mesi.
Questi eventi si inseriscono anche in un contesto di disoccupazione in forte aumento e di tagli di salari con molte famiglie che faticano ad arrivare a fine giornata. Ad oggi, un milione di libanesi vive sotto la soglia di povertà.
Una recente indagine del WFP sull’impatto della crisi economica e dello scoppio di Covid-19, con le conseguenti misure di lockdown, sui mezzi di sostentamento e sicurezza alimentare indica che il cibo è diventato motivo di preoccupazione, con il 50 per cento della popolazione che ha riportato di essere stata, nell’ultimo mese, allarmata di non avere cibo sufficiente.
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Il World Food Programme delle Nazioni Unite è la più grande organizzazione umanitaria al mondo, impegnata a salvare vite nelle emergenze, promuovere il benessere e sostenere un futuro sostenibile per le popolazioni che si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.
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