"I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli record in Sudan mentre non ci sono segnali di fine del conflitto", ha detto Eddie Rowe, Direttore del WFP in Sudan.
“Il WFP sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Sudan e altre migliaia che sono fuggite nei paesi vicini, ma non possiamo farlo da soli.
Fare tutto il possibile dal punto di vista umanitario per assistere la popolazione di Gaza. Coordinare gli aiuti. Potenziare l'assistenza umanitaria come e dove possibile. Fare sistema, con vari attori del pubblico e del privato italiani, e con la società civile, per portare cibo e speranza ad una popolazione disperata.
Fedele alla sua natura di agenzia sempre in prima linea nelle emergenze più difficili, il WFP sta già fornendo supporto nella risposta alla nuova pandemia di Coronavirus (Covid-19) e adattandosi in modo da garantire che le operazioni possano continuare in un contesto estremamente volatile.
Questo contributo rientra nell’iniziativa multistakeholder “Food for Gaza” del Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme alle organizzazioni umanitarie – FAO, WFP e la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – e alla Protezione civile, che mira a rafforzare la collaborazione e facilitare l’accesso all’assistenza alimentare per alleviare le sofferenz
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.
Secondo un rapporto di WFP e CAPMAS, circa 13,7 milioni di egiziani (il 17 per cento della popolazione) ha sofferto di insicurezza alimentare nel 2011, rispetto al 14 per cento registrato nel 2009. La sicurezza alimentare è data quando tutta la popolazione ha un costante e sicuro accesso a cibo sufficiente, sano e nutriente che possa rispondere ai bisogni alimentari di base.
Roma, 16-10-2008 (comunicato stampa) - Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha dato incarico ai suoi direttori, in più di 80 paesi, di sviluppare nuove tipologie di cibi nutrienti usando prodotti locali.
ROMA - Sono migliaia gli operatori del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) che forniscono assistenza nutrizionale e cibo a una media di 80 milioni di persone ogni anno in circa 75 paesi. Ma come si può raccontare questa realtà?