Bambini che piangono di fame e muoiono di malnutrizione. Persone che rischiano la vita per raggiungere i convogli di aiuti e sopravvivono nutrendosi di foraggio per animali e zuppa fatta con foglie ed erba.
Firma dell'accordo tra Politecnico di Torino e l'agenzia delle azioni Unite - Programma Alimentare Mondiale
Torino, 07-02-06 (comunicato stampa) - Nasce il CENAD - Centre of Excellence for Natural Disaster - frutto della collaborazione tra il Politecnico di Torino e il Programma Alimentare Mondiale - PAM (WFP World Food Programme), agenzia per gli aiuti alimentari e una delle forze trainanti all’i
Notizie, video, storie, foto e pubblicazioni per professionisti/e dei media, ricercatori, ricercatrici e chiunque desideri saperne di più sulla fame nel mondo e sul lavoro del World Food Programme per combatterla.
Per raggiungere Fame Zero, non bastano le calorie. Fornire assistenza alimentare in caso di emergenza può salvare vite, ma la giusta nutrizione al momento giusto può anche aiutare a cambiare vite e spezzare il ciclo della povertà.
Senza la possibilità di produrre o importare cibo, l'intera popolazione di Gaza dipende dagli aiuti per sopravvivere. Ma gli aiuti umanitari da soli non possono soddisfare i bisogni essenziali della popolazione di Gaza.
Arrivano in Ciad a migliaia, la stragrande maggioranza sono donne e bambini che hanno attraversato un desolato confine spazzato dal vento. Vengono dal Sudan.
Con una tradizionale maschera mussiro sul volto per valorizzare la pelle, le donne si chinano a raccogliere i crostacei dalle distese fangose dell'isola di Ibo, al largo del Mozambico settentrionale.