Centre of Excellence for Natural Disasters (CENAD) Technology for Humanitarian Action
Firma dell'accordo tra Politecnico di Torino e l'agenzia delle azioni Unite - Programma Alimentare Mondiale
Torino, 07-02-06 (comunicato stampa) - Nasce il CENAD - Centre of Excellence for Natural Disaster - frutto della collaborazione tra il Politecnico di Torino e il Programma Alimentare Mondiale - PAM (WFP World Food Programme), agenzia per gli aiuti alimentari e una delle forze trainanti all’interno delle Nazioni Unite nel settore dei sistemi da allerta precoci e di risposta alle emergenze derivanti da catastrofi naturali, crisi economiche e socio-politiche.
Anni di lavoro e di esperienza nel settore umanitario hanno evidenziato l’importanza del lavoro di preparazione nella gestione delle risposte umanitarie, unito all’innovazione tecnologica. Una delle aree emergenti nel lavoro del PAM riguarda lo sviluppo di tecnologie applicate all’analisi e alla gestione dei rischi derivanti dai disastri naturali. E per questo il PAM è da tempo particolarmente attivo nella ricerca di nuove partnership tecniche e operative con settori di punta della ricerca tecnologica, il settore privato e la società civile.
Oggi il Politecnico di Torino, grazie al lavoro condotto presso il suo Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie - settore di Geomatica, è uno degli attori più in sintonia con le necessità di chi lavora nelle emergenze. Lo si riscontra nell’appropriato utilizzo di tecnologie, nella capacità di sviluppare metodologie, nella velocità nel tradurre richieste in strumenti applicabili e nella comprensione delle necessità degli utenti. L’Ateneo ha già acquisito esperienze nel campo come dimostra la recente creazione di un Laboratorio di Alta Qualità DIPLAB (Disaster Planning Laboratory) che ha come scopo la valutazione, l’analisi e la mitigazione degli effetti di catastrofi ambientali.
Nello specifico il CENAD si propone di:
a.
Sviluppare competenze locali in un campo che è in rapido sviluppo e che richiede conoscenze e tecnologie sempre più specifiche. A tal fine il Politecnico di Torino creerà ambiti di studio e linee di ricerca da testare e valutare in situazioni reali.
b. Creare know how italiano che abbia ricadute dirette sia nell’area tecnologica universitaria, sia nel settore privato
c. Facilitare un processo di internazionalizzazione del polo universitario creando ponti con le organizzazioni internazionali e utilizzando tecnologie e strumenti sviluppati in ambito internazionale.
d. Aiutare la crescita del settore di preparazione e risposta alle emergenze delle Nazioni Unite in modo che gli strumenti e le metodologie sviluppati diventino parte integrante del modo di operare prima e subito dopo una emergenza umanitaria.
Le attività del CENAD si svilupperanno su più ambiti di lavoro dalla creazione di un polo per il monitoraggio, l’analisi e la previsione dei disastri naturali ad impatto rapido, con speciale attenzione al bacino Mediterraneo e ai Paesi in via di sviluppo, alla creazione di un polo per lo sviluppo e applicazione di nuove tecnologie, per citarne alcuni.
Nell’ambito della collaborazione tra PAM e Politecnico, sono previsti interscambi tra le due controparti quali borse di studio per studenti e dottorandi presso uffici ONU sia a Roma che in altri paesi o missioni di personale ONU al CENAD per coordinare le attività e contribuire alla didattica. Le cooperazioni saranno anche estese ad altri centri di ricerca e soggetti privati. Il Centro fornirà supporto metodologico, tecnologico e servizi al PAM e ad altre agenzie ONU.