Bambini che piangono di fame e muoiono di malnutrizione. Persone che rischiano la vita per raggiungere i convogli di aiuti e sopravvivono nutrendosi di foraggio per animali e zuppa fatta con foglie ed erba.
In Ucraina, quello che colpisce di più è l'entità delle cose: l'entità della sfida, della minaccia, del paese stesso.
"Ogni mese, passiamo giorni interi a muoverci per il paese", dice Matthew Hollingworth, Rappresentante e Direttore WFP in Ucraina. “In senso letterale. Giorni di viaggio, on the road.
Nei due paesi, le squadre del WFP stanno fornendo aiuti immediati nelle aree colpite e, contemporaneamente, valutando i bisogni e sostenendo gli sforzi logistici. Il WFP opera da tempo in entrambi i paesi e dispone, quindi, di partner, personale e di una solida catena di approvvigionamento.
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Aggiornamento al 17 maggio ore 16:00
Il Direttore WFP per la Palestina Matthew Hollingworth:
“E' da una settimana che non possiamo accedere al nostro magazzino a Rafah.
Corinne Fleischer, Direttrice regionale del WFP per il Medio Oriente, il Nord Africa e l'Europa orientale, descrive Gaza come "una situazione terribile, terribile e che sta peggiorando".Nelle ultime due settimane, 21 punti di distribuzione alimentare del World Food Programme (WFP) sono stati chiusi a causa degli ordini di evacuazione.
Il World Food Programme (WFP) ha iniziato a fornire cibo a centinaia di migliaia di persone affamate in Sudan e spera di ampliare le sue operazioni a più aree nonostante le enormi sfide per la sicurezza, per gli intensi combattimenti che infuriano in alcune parti del paese.
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Il tempo passa e, in un Sudan in cui il conflitto causa
Il Sudan sta scivolando verso la catastrofe, con condizioni di carestia registrate nel campo per sfollat di Zamzam vicino alla città di El Fasher, devastata dal conflitto, nel Darfur settentrionale.
A te non costa nulla,a loro salva la vita!
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Qualsiasi perdita di vite umane nel servizio umanitario è inaccettabile e chiedo misure immediate per garantire la sicurezza di coloro che rimangono sul campo. Gli operatori umanitari lavorano nella piena neutralità e non dovrebbero mai essere un obiettivo.
Le minacce alle nostre squadre rendono impossibile operare in modo sicuro ed efficace nel paese e svolgere il nostro importante lavoro.