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BEIRA – A un mese dal disastro causato dal ciclone Idai sul Mozambico, il 14 marzo, l’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha raggiunto un milione di persone con assistenza alimentare.
La crisi alimentare globale è una confluenza di crisi concorrenti – causate da shock climatici, conflitti e pressioni economiche – che ha spinto, solo nei primi mesi del 2022, il numero di persone gravemente affamate nel mondo da 282 milioni a 345 milioni.
"Nel Sahel le buone notizie non arrivano spesso", lo sa fin troppo bene Lena Savelli, Direttrice del WFP in Senegal.
Esattamente un anno fa si era recata nel nord del paese per vedere di persona come le poche e insufficienti piogge insieme ai cattivi raccolti stavano portando le comunità locali alla fame.
ROMA – Con oltre otto milioni di persone la cui sopravvivenza in Yemen dipende dall'assistenza alimentare, il destino di coloro che sono stati coinvolti nel lungo conflitto è ora nelle mani di un esiguo numero di governi donatori.
Leggi il primo capitolo del libro ‘La squadra: emergenza in Ristanga’ e continua tu la storia. Clicca qui.
Il PAM indice un concorso di scrittura aperto a tutti i ragazzi italiani, fino ai 14 anni, per la continuazione della storia del gruppo di operatori umanitari del PAM in missione nel paese immaginario del Ristanga.
TUNISI – L’agenzia delle Nazioni Unite World Food Programme (WFP) ha iniziato a fornire assistenza alimentare vitale alle famiglie sfollate a causa degli scontri tra gruppi armati a Sabrata, nella Libia occidentale.
ADDIS ABEBA (Etiopia) – Durante gli ultimi dieci anni, l’Etiopia ha fatto importanti progressi verso la riduzione dell’alto livello di malnutrizione presente nel paese.
Roma, 08-06-06 (comunicato stampa) - Ora che la scuola sta per finire il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha lanciato un nuovo blog che interesserà i ragazzi e che, nello stesso tempo, offrirà loro l’occasione di parlare direttamente con gli operatori umanitari che si trovano a combattere la fame nei luoghi più ‘caldi’ del pianeta.
Il primo volo noleggiato dal WFP è atterrato ieri,15 dicembre, all’aeroporto di Qamishly con quasi 40 tonnellate di cibo, tra cui farina, pasta, olio, zucchero, sale, riso, fagioli in scatola e bulgur.