Con il conflitto in corso nella Striscia di Gaza che entra nella sua 20a settimana, il cibo e l'acqua sicura sono diventati incredibilmente scarsi e le malattie sono diffuse, compromettendo la nutrizione e il sistema immunitario di donne e bambini e provocando un aumento della malnutrizione acuta.
Il rapporto – Nutrition Vulnerability and Situation Analysis - Gaza – rileva che la situazione è p
Nell'ultimo anno, la nostra serie "Il WFP, io e il mio lavoro" ha presentato la vita di diversi membri dello staff del WFP, donne e uomini, umanitari impegnati in prima linea, per scoprire cosa li motiva a fare questo lavoro a fianco dei più vulnerabili e gettare una luce sulle loro vite, dentro e fuori il WFP.
Molti sono cresciuti negli stessi paesi in cui ora lavorano 24 ore su 24 p
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ROMA - La lotta contro la fame è una nobile causa che unisce tutte le culture e le civiltà.
L'Italia è già famosa per essere un punto di riferimento mondiale in fatto di cibo, non solo per la qualità della sua cucina, ma anche perchè ospita le agenzie del polo agro-alimentare delle Nazioni Unite.
Il ciclone ha colpito il paese dell'Africa australe proprio mentre la stagione delle piogge volgeva al termine, con diversi fiumi e corpi d’acqua che erano già ad alti livelli e che hanno provocato gravi inondazioni.
Un numero record di persone stava già soffrendo la fame in Sudan prima che il conflitto scoppiasse il 15 aprile. Nel 2023, il WFP prevede di assistere oltre 7,6 milioni di persone. Gli scontri in corso impediscono le attività del WFP di fornitura di cibo di emergenza, di pasti scolastici ai bambini o quelle per la prevenzione e la cura della malnutrizione.
Il WFP ha inviato la prima fornitura di assistenza alimentare in Libia in seguito alle devastanti inondazioni che hanno ucciso migliaia di persone e causato più di 10.000 feriti o dispersi.
Nei prossimi giorni, il WFP prevede di raggiungere oltre 5.000 famiglie le cui vite sono state sconvolte quando due dighe vicino alla città portuale di Derna sono crollate dopo essere state colpite dall'
“In questo momento, i silos di grano dell'Ucraina sono pieni. Allo stesso tempo, 44 milioni di persone in tutto il mondo sono ad un passo dalla fame. Dobbiamo aprire questi porti in modo che il cibo possa entrare e uscire dall'Ucraina.
Voglio ringraziare il ministro degli Esteri Tajani e il governo italiano, per aver convocato l’incontro di oggi e per aver lanciato l’iniziativa Food for Gaza. Il WFP è pronto a sostenere questa importante iniziativa.