GERUSALEMME – Il World Food Programme delle Nazioni Unite (WFP) sta affrontando una grave carenza di fondi in Palestina che colpirà circa 193.000 tra le persone più povere a Gaza e in Cisgiordania a partire da gennaio 2019.
MILANO – A due anni dal lancio, il più grande programma di aiuto umanitario nella storia dell’Unione europea sostiene ora circa 1,4 milioni di rifugiati in Turchia. Il programma è finanziato interamente dallo strumento dell'UE per i rifugiati in Turchia ( EU Facility for Refugees in Turkey - FRIT ) il quale è supportato generosamente dagli Stati membri dell’Unione europea, tra cui l’Italia.
821 milioni di persone soffrono oggi la fame e oltre 150 milioni i bambini hanno ritardi nella crescita, denuncia un rapporto congiunto delle Nazioni Unite.
Roma - 20 febbraio 2018: E' stato firmato a Roma presso lo studio legale Sanasi d’Arpe il protocollo d'intesa tra la Fondazione “Giuseppe Sciacca” e World Food Programme (WFP) Italia. Intento comune è quello di contribuire a realizzare un mondo migliore attraverso i propri specifici obiettivi: il raggiungimento di un mondo a “Fame Zero” secondo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per il WFP, e l’affermazione dei principi di Giustizia e Pace dei Popoli in piena adesione al Magistero della Chiesa Cattolica per la Fondazione “Giuseppe Sciacca”.
FAO e WFP aggiornano il Consiglio di Sicurezza dell’ONU sull’insicurezza alimentare nei punti caldi del mondo e sul bisogno di continuare il sostegno umanitario.
Dichiarazione del Direttore Esecutivo del WFP, David Beasley, del Direttore Esecutivo dell’UNICEF, Anthony Lake e del Direttore Generale dell’OMS, Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus
Arif Husain, Chief Economist and Deputy Director, Policy and Programme Division – Analysis & Trends Service del World Food Programme interverra’ nella Sessione del Forum Migrazioni nel bacino mediterraneo. Quali opportunità per garantire a tutti cibo sano, sostenibile ed equo?
La situazione umanitaria in Libia continua a peggiorare a causa del conflitto in corso, dell’instabilità politica e delle disfunzioni nei mercati e nella produzione locale di cibo. Nel 2017, il WFP prevede di assistere 175.000 libici che soffrono di insicurezza alimentare.
In Iraq, iù della metà delle famiglie è a rischio insicurezza alimentare Quasi il 75 per cento dei bambini di età inferiore ai 15 anni, anzichè andare a scuola, lavora per aiutare la famiglia ad avere cibo sufficiente.
In occasione dell’8 marzo 2017 “Festa della Donna” Città Sant’Angelo Outlet Village, situato alle porte di Pescara, lancia la Campagna di comunicazione sociale sviluppata da I Say Group: “Liberami dalla Fame” a supporto del World Food Programme Italia (WFP Italia) per migliorare la condizione della donna nel mondo.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) continua a seguire le linee del fronte a Mosul fornendo assistenza alimentare salva-vita alle famiglie nei campi per sfollati e nelle aree riconquistate.
L'obiettivo ora dell'app Share The Meal sono 58.000 bambini del Malawi a cui grazie alle donazioni degli utenti, verrà fornito un pasto caldo per un anno intero a scuola.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha iniziato a distribuire cibo ai siriani che sono in fuga dalla violenza nel nord di Aleppo.
Ad Haiti, la siccità, aggravata dal quadro meteorologico di El Niño, ha peggiorato lo stato di povertà e fame della popolazione, raddoppiando il numero di chi soffre di grave insicurezza alimentare.
In un contesto complesso come quello della Repubblica Centrafricana, dove le violenze hanno provocato ampi movimenti di popolazione, una verifica del WFP rileva che quasi 2,5 milioni di persone soffrano la fame.
SANA’A – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) è gravemente preoccupato per la drammatica situazione della sicurezza alimentare nella città di Taiz, nel sud dello Yemen, dove l’impossibilità di accesso umanitario ha privato decine di migliaia di persone dell’assistenza alimentare per più di un mese.