ROMA – Il World Food Programme (WFP) sarà alla COP28 per chiedere un’azione urgente sul clima al fine di proteggere quanti sono in prima linea nella crisi climatica. La crisi climatica sta provocando la fame in tutto il mondo: gli estremi climatici hanno spinto, solo lo scorso anno, ben 57 milioni di persone in una grave insicurezza alimentare. Il WFP presenterà soluzioni per proteggere le persone più colpite dai cambiamenti climatici, in particolare nelle aree fragili e colpite da conflitti.
ROMA – Per frenare la spirale della fame, il mondo deve rapidamente aumentare la protezione delle persone vulnerabili che sono in prima linea nella crisi climatica, ha detto oggi l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), a una settimana dall’inizio del prossimo vertice delle Nazioni Unite sul clima, COP28, a Dubai, dove si incontreranno i leader mondiali. Solo lo scorso anno, gli estremi climatici hanno spinto ben 56,8 milioni di persone verso una grave insicurezza alimentare.
MOGADISCIO – Gli estremi climatici manterranno la fame in Somalia a livelli record, è l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP). Inondazioni rovinose attraversano il paese, devastando comunità già fortemente insicure dal punto di vista alimentare e che ancora faticano a riprendersi dalla siccità più lunga mai registrata nel paese.
JUBA – I bambini nelle zone colpite dalle inondazioni in Sud Sudan potrebbero dover affrontare livelli estremi di malnutrizione nella prima metà del 2024, mentre la crisi climatica colpisce duramente il paese, è l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP).
DAKAR - Entro giugno, l'insicurezza alimentare acuta sarà ai massimi storici degli ultimi dieci anni in Africa occidentale e centrale, secondo un nuovo studio. Preoccupano l’espansione dell'insicurezza alimentare nei paesi costieri e livelli catastrofici di fame che colpiscono zone in Burkina Faso e in Mali colpite dal conflitto, dove l’insicurezza rappresenta un forte ostacolo all'assistenza umanitaria.
BLANTYRE – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha intensificato la risposta di emergenza per circa 130.000 persone colpite dagli effetti devastanti del ciclone Freddy, che in sei giorni ha scaricato l’equivalente di sei mesi di piogge nel sud del Malawi.