“La guerra in Sudan rischia di innescare la più grande crisi alimentare al mondo”, è l'allarme lanciato dalla Direttrice esecutiva McCain. “Venti anni fa, quella del Darfur fu la più grande crisi alimentare del mondo e il mondo si mobilitò per rispondere. Oggi però il popolo sudanese è stato dimenticato.
Il WFP, insieme ai partner umanitari, sta effettuando verifiche sui danni causati dal terremoto e sui bisogni delle famiglie colpite. I remoti distretti di Giyan e Barmal, nella provincia di Paktika e Spera, nella provincia di Khost sono tra le aree più colpite. A Barmal, oltre il 70 per cento delle case è stato completamente distrutto.
L'ambiente operativo in Sudan è senza dubbio il più impegnativo che abbia mai vissuto nei miei 30 anni di carriera come operatore umanitario.
Ciò a cui ho assistito personalmente dall'inizio del conflitto il 15 aprile e le storie che sento, soprattutto dalla regione del Darfur, sono strazianti.
Immagini video disponibili qui.
“È necessario che il WFP riceva il permesso di portare questo cibo a Gaza per la distribuzione immediata. E non solo una volta. Abbiamo bisogno di un accesso duraturo. La situazione è catastrofica e le nostre scorte all’interno di Gaza si stanno esaurendo.
Il World Food Programme ha 310 tonnellate di cibo al confine di Gaza, pronte per essere spedite ai palestinesi che ne hanno disperato bisogno, non appena sarà garantito l’accesso umanitario.
Il cibo del WFP ad Al Arish, in Egitto, potrebbe nutrire 244.000 persone per una settimana, se al personale WFP fosse garantito un accesso a Gaza senza ostacoli e sicuro.
“Abbiamo già perso le nostre case a Khartoum, e assistito con i nostri occhi alla distruzione delle nostre vite. Adesso siamo costretti a fuggire ancora una volta, lasciandoci dietro quel poco che ci era rimasto. Centinaia di migliaia di persone fuggono a piedi, senza nessun posto dove andare.
Affamati, assetati e deboli, sempre più abitanti di Gaza si ammalano, secondo un rapporto pubblicato questa settimana.
Secondo l’analisi del Global Nutrition Cluster, almeno il 90 per cento dei bambini di età inferiore ai cinque anni sono affetti da una o più malattie infettive, e il 70 per cento ha sofferto di diarrea nelle ultime due settimane.
“Un cessate il fuoco umanitario immediato
A te non costa nulla,a loro salva la vita!
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Il ciclone ha colpito il paese dell'Africa australe proprio mentre la stagione delle piogge volgeva al termine, con diversi fiumi e corpi d’acqua che erano già ad alti livelli e che hanno provocato gravi inondazioni.