All'inizio di questo mese, un rapporto della Classificazione integrata della fase di sicurezza alimentare (IPC) aveva già avvertito che entro novembre oltre il 90 per cento della popolazione di Gaza avrebbe affrontato una grave insicurezza alimentare.
Solo negli ultimi sei mesi di conflitto in Sudan, sono fuggiti in Ciad tanti rifugiati quanti ne hanno varcato il confine nei venti anni precedenti, a partire dallo scoppio della crisi del Darfur nel 2003.
Notizie, video, storie, foto e pubblicazioni per professionisti/e dei media, ricercatori, ricercatrici e chiunque desideri saperne di più sulla fame nel mondo e sul lavoro del World Food Programme per combatterla.
Con il conflitto in corso nella Striscia di Gaza che entra nella sua 20a settimana, il cibo e l'acqua sicura sono diventati incredibilmente scarsi e le malattie sono diffuse, compromettendo la nutrizione e il sistema immunitario di donne e bambini e provocando un aumento della malnutrizione acuta.
Il rapporto – Nutrition Vulnerability and Situation Analysis - Gaza – rileva che la situazione è p
Dichiarazione WFP
Il rapporto IPC (Integrated Food Security Phase Classification) su Gaza dipinge un quadro drammatico della fame presente nella Striscia, e rileva che il 96 per cento della popolazione sta affrontando un’insicurezza alimentare acuta a livello di crisi o superiore (categoria IPC 3+), con quasi mezzo milione di persone in condizioni di catastrofe (Categoria IPC 5).
Il nuovo r
Principi umanitari
Tutto il lavoro umanitario del World Food Programme (WFP) è guidato dai principi umanitari fondamentali di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza.