La piccola Bassma Mofeed si ammalò quando aveva solo pochi mesi, con febbre alta e problemi alla bocca. Sua madre, Hana Abdullah, le faceva degli impacchi freddi, cercando di darle sollievo.
Non aveva molti altri mezzi per aiutare la figlia.
Bambini che piangono di fame e muoiono di malnutrizione. Persone che rischiano la vita per raggiungere i convogli di aiuti e sopravvivono nutrendosi di foraggio per animali e zuppa fatta con foglie ed erba.
Non c'è sicurezza globale senza sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare globale è la pietra angolare di un mondo più sicuro e prospero. La buona notizia è che porre fine alla fame nel corso della nostra vita è possibile. I leader del G7 e tutti i leader nel mondo dovrebbero prendere azione a riguardo.
Oggi, 42,3 milioni di persone in tutto il mondo sono sull’orlo della carestia. Tutti insieme, conflitti, cambiamenti climatici e instabilità economica globale creano crisi alimentari nei paesi di tutto il mondo.
Mentre Haiti continua a fare i conti con significativi problemi di sicurezza, ogni giorno 5,4 milioni di persone faticano a sfamare se stesse e le proprie famiglie. Si tratta di una delle più alte percentuali di persone con insicurezza alimentare acuta nelle crisi globali.
PORT-AU-PRINCE - Il WFP ha detto oggi che la gente di Haiti avrà un ruolo fondamentale nella creazione di reti di sicurezza sociale per i più vulnerabili, nel far aumentare la produzione agricola locale e nel sostenere i mercati locali di tutta l’isola, alle prese con le conseguenze del terribile terremoto del 12 gennaio.
Con l’aiuto dei donatori internazionali e in stretta coll
A te non costa nulla,a loro salva la vita!
Aiutaci a realizzare un mondo a Fame Zero, dove nessuno debba più soffrire la fame! Basta la tua firma e inserire il codice fiscale:
97359450588
Ci sono molti modi per sostenere la missione del WFP di eliminare la fame. Dal fare una donazione che ci aiuta a raggiungere le persone vulnerabili nel mondo alla collaborazione con noi mettendo a disposizione capacità e competenze per il nostro lavoro che salva e camabia le vite.
La situazione è particolarmente preoccupante nelle aree in conflitto del Bacino del Lago Ciad e regione Liptako-Gourma (Burkina Faso, Mali e Niger), dove 25.500 persone sperimenteranno la fame catastrofica (fase 5) durante la stagione di magra di giugno-agosto 2023.