ROMA – Chi possiede uno smartphone può ora aiutare a sfamare i bambini rifugiati siriani grazie all’applicazione ShareTheMeal, sviluppata dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e lanciata oggi nel mondo. Per farlo basterà un semplice tocco sul proprio telefono cellulare.Si potrà fare del bene in qualsiasi momento e ovunque si sia.
Dall’Afghanistan allo Zimbabwe, gli eventi meteorologici estremi, collegati al cambiamento climatico, stanno causando miseria e fame per milioni di individui.
Il cortile della prefettura di Cinkanssé, nella regione di Savanes nel nord del Togo, brulica di gente in una mattina di sole mentre una voce stridente, amplificata dagli altoparlanti, chiama il nome di Youlka Yayeti.
Lei tira un sospiro di sollievo. Con la sua carta d'identità e le tessere annonarie in mano, si affretta al centro del WFP dove si distribuiscono i trasferimenti di contante.
Puoi aiutare anche tu le famiglie a Gaza. DONA ORA
Martedì 24 ottobre
È già il diciottesimo giorno di questa brutale guerra che ha strappato via la vita che amiamo. Vorrei poter dire che io e la mia famiglia ce l'abbiamo fatta fino ad adesso, ma è davvero così, con i nostri cari che sono stati uccisi?
Sono passati diciotto giorni, ma sembrano diciotto anni.
DATELINE – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha avvertito oggi che l'escalation di violenza nel nord di Gaza sta avendo un impatto disastroso sulla sicurezza alimentare di migliaia di famiglie palestinesi.
Il rapporto, il primo nel suo genere, pubblicato oggi dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), mostra come la pandemia abbia fatto aumentare l’insicurezza alimentare e la vulnerabilità per i migranti, per le famiglie che contano sulle rimesse dall’estero e per le comunità costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di conflit