Il rapporto Hunger Hotspots – FAO-WFP early warnings on acute food insecurity pubblicato oggi invoca un'azione umanitaria urgente in 20 "hunger hotspots" dove si prevede un peggioramento della fame acuta da giugno a settembre 2022 - per salvare vite e mezzi di sussistenza e prevenire le carestie.
Il rapporto segnala come la guerra in Ucraina abbia esacerbato il già costante aumento dei pre
Il forte allarme del Rapporto globale sulle Crisi Alimentari rivela come i conflitti, o gli shock economici che sono spesso correlati al Covid-19 e ad eventi climatici estremi, stiano continuando a spingere milioni di persone nell’insicurezza alimentare acuta.
Principali punti del rapporto:
Nel 2020, almeno 155 milioni di persone hanno vissuto nell’insicurezza alimentare acuta a livelli di “
Il Premio Nobel per la Pace riconosce al WFP “il suo impegno nella lotta alla fame, il suo contributo al miglioramento delle condizioni di pace nelle aree colpite da conflitti e il suo ruolo di forza trainante negli sforzi per prevenire l’uso della fame come arma di guerra e conflitto”.
Oggi, 42,3 milioni di persone in tutto il mondo sono sull’orlo della carestia. Tutti insieme, conflitti, cambiamenti climatici e instabilità economica globale creano crisi alimentari nei paesi di tutto il mondo.
Continua a crescere in modo allarmante il numero di persone che vivono nell'insicurezza alimentare acuta e che hanno bisogno di assistenza alimentare urgente e salvavita, oltre che di sostegno ai mezzi di sostentamento.
“Siamo estremamente preoccupati per il destino dei nostri colleghi scomparsi e stiamo lavorando senza sosta affinché ritornino sani e salvi”, ha detto Ertharin Cousin, Direttrice Esecutiva del WFP.