ROMA – Secondo l’ultimo Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari (GRFC), quasi 282 milioni di persone in 59 paesi e territori hanno sperimentato livelli elevati di fame acuta nel 2023: si tratta di un aumento di 24 milioni rispetto all’anno precedente, dovuto alla maggiore copertura del rapporto nei contesti di crisi alimentare, nonché a un forte deterioramento della sicurezza alimentare, sopr
Corinne Fleischer, Direttrice regionale del WFP per il Medio Oriente, il Nord Africa e l'Europa orientale, descrive Gaza come "una situazione terribile, terribile e che sta peggiorando".Nelle ultime due settimane, 21 punti di distribuzione alimentare del World Food Programme (WFP) sono stati chiusi a causa degli ordini di evacuazione.
ROMA – L’insicurezza alimentare acuta è destinata ad aumentare in ampiezza e gravità in 18 “punti caldi” della fame, secondo un nuovo rapporto di allerta precoce delle Nazioni Unite pubblicato oggi. Il rapporto sottolinea l’urgente bisogno di assistenza per prevenire la carestia a Gaza e in Sudan, e l’ulteriore peggioramento della devastante crisi alimentare ad Haiti, in Mali e in Sud Sudan.
SANA’A – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) è sempre più preoccupato per il deterioramento della sicurezza alimentare e per i crescenti tassi di malnutrizione infantile nello Yemen, in particolar modo nelle aree più difficili da raggiungere.Una squadra di esperti del WFP ha di recente visitato dei quartieri poveri e parlato con famiglie e autorità locali nei gov
ROMA – Chi possiede uno smartphone può ora aiutare a sfamare i bambini rifugiati siriani grazie all’applicazione ShareTheMeal, sviluppata dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e lanciata oggi nel mondo. Per farlo basterà un semplice tocco sul proprio telefono cellulare.Si potrà fare del bene in qualsiasi momento e ovunque si sia.
Il cortile della prefettura di Cinkanssé, nella regione di Savanes nel nord del Togo, brulica di gente in una mattina di sole mentre una voce stridente, amplificata dagli altoparlanti, chiama il nome di Youlka Yayeti.
Lei tira un sospiro di sollievo. Con la sua carta d'identità e le tessere annonarie in mano, si affretta al centro del WFP dove si distribuiscono i trasferimenti di contante.
I dati parlano chiaro: se fino a 783 milioni di persone, al mondo, ancora vivono insieme a una compagna indesiderata e indesiderabile, cioè la fame cronica, significa che qualcosa non va. Che più cose non vanno. A cominiciare dai sistemi che ci vedono tutti coinvolti, che lo si voglia o no: i sistemi alimentari.