Quindici camion italiani donati al WFP per le operazioni umanitarie a Gaza
La cerimonia, nel porto dove i camion sono arrivati il 2 febbraio, è stata presenziata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, insieme al Vicedirettore Esecutivo del WFP Carl Skau.
I quindici camion serviranno a potenziare la capacità logistica del WFP nella Striscia di Gaza che, da dopo l’accordo del cessate il fuoco, ha visto un significativo aumento nell’assistenza alimentare. Dal cessate il fuoco del 19 gennaio, il WFP ha inviato finora oltre 13.500 tonnellate di cibo nella Striscia e prevede di inviare circa 30.000 tonnellate di cibo ogni mese per 1,4 milioni di persone.
“Questi camion sono una necessaria aggiunta alla nostra flotta a Gaza", ha detto Carl Skau, Vicedirettore Esecutivo del WFP. “Serviranno a potenziare le nostre operazioni di consegna in un momento cruciale di rafforzamento dell’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza. Ringraziamo il governo italiano per la partnership e il solido sostegno”.
Con una maggiore capacità logistica, si possono trasportare grandi volumi di rifornimenti, come cibo, medicine e materiale per rifugi, così che i beni essenziali raggiungano le persone che ne hanno più bisogno. Si possono, inoltre, soddisfare con agilità i bisogni man mano che si presentano, garantendo una maggiore ottimizzazione degli aiuti.
L’iniziativa italiana Food For Gaza ha preso l’avvio a marzo del 2024, su impulso del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, allo scopo di agevolare l'accesso degli aiuti alimentari, alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia e garantire quanto più possibile la sicurezza alimentare grazie alla partecipazione e all’impegno di diversi attori, quali il WFP.
La Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, gestita dal WFP e finanziata annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana sin dalla sua fondazione nel 2000, svolge un ruolo operativo cruciale nell’implementazione dell’iniziativa. Su richiesta del Ministero, la base ha organizzato la spedizione di 15 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui coperte e materiali per ripari d’emergenza, stoccati nei propri magazzini e arrivati ad Ashdod insieme ad i camion. Nei mesi scorsi, la base ha organizzato due spedizioni aeree per Amman, in Giordania, per un totale di 100 tonnellate di aiuti, tra cui kit igienico sanitari, per la popolazione di Gaza.
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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.
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