Afghanistan: il WFP impegnato ad evitare una crisi umanitaria. Una persona su tre soffre la fame.
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Il World Food Programme lavora seguendo i principi di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza operativa, nel portare aiuto alla popolazione afghana in un paese dove una persona su tre è affamata. Si tratta di 14 milioni di persone, inclusi 2 milioni di bambini malnutriti.
La siccità e la pandemia di Covid-19, insieme ad anni di conflitto, non potranno che peggiorare la sicurezza alimentare.
Il WFP e i suoi partner sono impegnati a portare avanti le operazioni umanitarie mantenendo la sicurezza dello staff e delle persone che assistiamo. Nonostante sfide logiistiche e di sicurezza, il WFP continua a mantenere l'accesso in gran parte del paese incluse le aree dove ci sono combattimenti in corso.
Nei primi sei mesi del 2021, il WFP ha consegnato assistenza alimentare e nutrizionale a 5,5 milioni di persone, inclusi i nuovi sfollati a causa dei combattimenti.
Il 15 agosto, a Kabul, il WFP ha cominciato ad assistere oltre 1.000 famiglie (circa 7.000 persone), sfollate dal conflitto, con i team mobili che registravano sempre più persone, disperate e bisognose, nella città.
Il WFP è presente in Afghanistan da oltre 60 anni. I nostri camion continuano a percorrere le strade del paese e le squadre sul campo lavorano con i partner per far arrivare il cibo dove ce n'è bisogno.
“La popolazione afghana ha ora più che mai bisogno del nostro sostegno," ha detto il WFP. “Il nostro impegno è di rimanere e continuare a lavorare finché le condizioni lo permetteranno.”
Per continuare gli interventi e far arrivare l'assistenza alle persone che ne hanno un disperato bisogno, il WFP ha bisogno di 200 milioni di dollari fino alla fine dell'anno.
L'agenzia prevede di raggiungere 14 milioni di persone entro la fine del 2021.