Il WFP sta lavorando per ridurre al minimo gli effetti a catena dell'aumento dei prezzi di cibo ed energia - innescato dal conflitto in Ucraina - sulla fame nel mondo, mentre si adopera per aumentare le operazioni all'interno del paese per raggiungere 3,1 milioni di persone . “La fame minaccia direttamente l'Ucraina, ma le conseguenze di questa guerra si sentiranno in tutto il mondo.
La drastica svalutazione della moneta locale sta paralizzando il potere d'acquisto delle famiglie, con la lira libanese che tocca ogni giorno un nuovo minimo storico e fa aumentare sempre di più i prezzi del cibo.
Gli impatti climatici estremi come siccità, ondate di calore e inondazioni sono una delle principali cause della fame, distruggendo raccolti e terreni agricoli, decimando mezzi di sussistenza e devastando comunità già vulnerabili.
Il Sudan sta scivolando verso la catastrofe, con condizioni di carestia registrate nel campo per sfollat di Zamzam vicino alla città di El Fasher, devastata dal conflitto, nel Darfur settentrionale.
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Qualsiasi perdita di vite umane nel servizio umanitario è inaccettabile e chiedo misure immediate per garantire la sicurezza di coloro che rimangono sul campo. Gli operatori umanitari lavorano nella piena neutralità e non dovrebbero mai essere un obiettivo.
Le minacce alle nostre squadre rendono impossibile operare in modo sicuro ed efficace nel paese e svolgere il nostro importante lavoro.
La crisi alimentare globale è una confluenza di crisi concorrenti – causate da shock climatici, conflitti e pressioni economiche – che ha spinto, solo nei primi mesi del 2022, il numero di persone gravemente affamate nel mondo da 282 milioni a 345 milioni.
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Aggiornamento al 22 maggio ore 15:40
Le operazioni umanitarie a Gaza sono vicine al collasso. Ancora una volta, quasi la metà della popolazione di Rafah, 800mila persone, è in fuga alla ricerca di cibo e riparo nelle zone centrali della Striscia e a Khan Younis.
Le inondazioni che hanno colpito l'Africa occidentale si verificano a pochi giorni dalla COP27 - l’incontro in Egitto dei leader mondiali sulla crisi climatica - ed evidenziano l'urgente necessità di aiutare le comunità in prima linea nella crisi climatica ad adottare pratiche di adattamento, espandendo soluzioni che affrontino le perdite e i danni subiti durante i disastri legati al clima e inves