Fino a mercoledì mattina, il WFP ha raggiunto quasi 64.000 persone che hanno urgente bisogno di assistenza alimentare, fornendo razioni di cibo pronto all'uso, razioni alimentari per famiglie e pasti caldi.
Il rapporto Hunger Hotspots – FAO-WFP early warnings on acute food insecurity pubblicato oggi invoca un'azione umanitaria urgente in 20 "hunger hotspots" dove si prevede un peggioramento della fame acuta da giugno a settembre 2022 - per salvare vite e mezzi di sussistenza e prevenire le carestie.
Il rapporto segnala come la guerra in Ucraina abbia esacerbato il già costante aumento dei pre
L'ampia assistenza fornita dal WFP e dai suoi partner umanitari alle famiglie colpite dalle inondazioni includerà aiuti alimentari, prevenzione della malnutrizione e sostegno ai mezzi di sussistenza. Il WFP fornirà anche supporto logistico.
I fondi aiuteranno, inoltre, il WFP a fornire speciali alimenti nutrienti per curare e prevenire la malnutrizione moderatamente acuta tra i bambini al di sotto dei cinque anni e le donne incinte e che allattano.
"Questo contributo è arrivato al momento giusto in quanto servirà a rispondere ai bisogni urgenti dei rifugiati nei primi mesi dell'anno", ha detto Imed Khanfir, Rappresentante e Dirett
Il mondo sta affrontando una crisi della fame di proporzioni storiche. Ѐ un momento critico; sono, infatti, fino a 50 milioni le persone in 45 paesi che si trovano sull'orlo della carestia.
Ѐ necessario soddisfare i bisogni immediati su larga scala, sostenendo allo stesso tempo programmi di costruzione della resilienza a lungo termine.
"I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli record in Sudan mentre non ci sono segnali di fine del conflitto", ha detto Eddie Rowe, Direttore del WFP in Sudan.
“Il WFP sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Sudan e altre migliaia che sono fuggite nei paesi vicini, ma non possiamo farlo da soli.
Il WFP stima che 12,1 milioni di siriani siano in una condizione di insicurezza alimentare. Si tratta di più della metà della popolazione e del 51 per cento in più rispetto al 2019.
Il potenziamento dell’assistenza ha aiutato finora a mantenere sotto controllo gli impatti peggiori della crisi della fame in Somalia. Ma la situazione sul campo rimane terribile, con la perdita di vite e dei mezzi di sussistenza.