Donne e ragazze sono centrali se si vuole sbloccare il futuro della Repubblica Democratica del Congo, così la Direttrice esecutiva WFP in occasione della Giornata internazionale della donna

La Direttrice esecutiva del WFP, Cindy McCain, si trova nella RDC dove ha visitato una fattoria a N'sele, vicino a Kinshasa. Il capo del WFP ha incontrato le donne che hanno beneficiato dei programmi del WFP finalizzati alla promozione dell’inclusione finanziaria e formazione in campo agricolo, e ha visto come fornire sostegno diretto a donne e ragazze significhi evitare la loro esposizione a situazioni pericolose che le rendono vulnerabili a violenza, sfruttamento e abusi sessuali. Molte donne hanno riferito alla Direttrice esecutiva che compiere un passo verso l’indipendenza finanziaria attraverso questi programmi ha dato loro anche la possibilità di garantire ai propri figli un’istruzione migliore.

“L’assistenza umanitaria deve tenere il passo con i bisogni in rapida crescita nell'est della RDC. Il conflitto continua, e gli aiuti di emergenza rimangono assolutamente cruciali”, ha detto McCain, parlando da Kinshasa. “Ma non dobbiamo nemmeno ignorare l’incredibile ruolo delle donne nel plasmare il futuro di questa nazione. Investire nelle donne e nelle ragazze non significa solo soddisfare bisogni umanitari urgenti: è un impegno strategico per lo sviluppo sostenibile e la resilienza nazionale”.

La recrudescenza del conflitto nelle province orientali della RDC ha causato lo sfollamento di oltre un milione di persone solo negli ultimi mesi, con un massiccio afflusso di persone nei campi sovraffollati e provocando carenza di cibo e aumento dei prezzi delle materie prime nei mercati di Goma.

Quando il cibo scarseggia, le donne sono costrette a fare scelte dolorose, sacrificando la propria alimentazione per garantire cibo ai propri figli. Queste ripetute privazioni non solo perpetuano il ciclo di povertà, ma minano anche la resilienza di intere comunità.

Nella Repubblica Democratica del Congo, ben 1,7 milioni di donne e ragazze incinte e che allattano soffrono di malnutrizione acuta, che mette a rischio sia le loro vite che quelle dei loro figli. Si prevede che, nel 2024, le persone, comprese le donne, che necessiteranno di assistenza nutrizionale aumenteranno da 6,4 milioni a 8,4 milioni.

“Raggiungere soluzioni sostenibili alla fame dipende dalla realizzazione di progressi duraturi nell’uguaglianza di genere in tutto il mondo. Ciò è chiarissimo nella Repubblica Democratica del Congo, dove non è solo una questione di diritti umani, ma anche fondamentale per raggiungere la pace e la prosperità per il paese", ha detto McCain. “Investire nelle donne crea un potente effetto domino, rafforza le comunità e forma la prossima generazione di leader”.

Nota per la stampa:

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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.

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